Momenti di paura per una quattordicenne americana che mentre si trovava a scuola è rimasta ustionata dopo l'esplosione dell'iPhone 5C che custodiva nella tasca posteriore dei pantaloni.

Lo Smartphone di ultimissima generazione prodotto dalla Apple dopo lo scoppio ha acceso anche le fiamme sui pantaloni della ragazza che ha subito ustioni di secondo grado alla schiena e alla gamba.

Secondo la ricostruzione del newspaper americano Portland Press Herald lo scoppio dell'iPhone e l'incendio dei pantaloni che ha provocato le ustioni alla ragazza di 14 anni sono avvenuti nel giro di pochissimo tempo.

Dopo l'esplosione dello smartphone Apple si sono subito accese le prime fiamme sui pantaloni della ragazza che si è buttata a terra nel tentativo di spegnere il fuoco. I compagni di classe si sono subito precipitati per aiutare la ragazza a togliersi i pantaloni in quei momenti di panico. La quattordicenne ferita per lo scoppio dell'iPhone che ha bruciato i suoi pantaloni - secondo quanto racconta in Italia l'agenzia di stampa Ansa - è stata poi ricoverata in ospedale per ustioni di secondo grado alla gamba e alla schiena.

Non è la prima volta che uno smartphone scoppia nelle tasche di qualcuno; secondo quanto riportano le cronache è già accaduto in diverse parti del mondo, non solo in America ma anche in Italia e in Cina.

E a proposito di smartphone un'altra notizia curiosa arriva da Napoli dove ieri sono stati beccati e denunciati dalla polizia due immigrati marocchini che rivendevano cellulari di ultima generazione rubati ai turisti o nei negozi, e in particolare pare che venissero piazzati nel mercato nero dell'hi-tech iPhone5S ma anche Samsung S4.

Secondo la ricostruzione della polizia di Napoli i due marocchini residenti in Campania riuscivano a sbloccare i telefonini rubati grazie a dei file informatici di sblocco e ripristino che sono stati trovati all'interno delle memorie pen drive sottoposto a sequestro. Il prezzo di un IPhone 5S o di un Samsung S4 era variava da 50 a 100 euro.