La sparizione di Elena Ceste assume sempre più le sembianze di un giallo. Secondo le ultimissime notizie il marito mentirebbe sull'orario del suo ritorno a casa, infatti sarebbe stato ripreso dalle telecamere posizionate sul Comune che lo inquadrerebbero in orario diverso alle sue dichiarazioni, perché?

Il mistero si infittisce dopo le segnalazioni arrivate da Torino che davano la povera donna sui mezzi pubblici e in compagnia di un altro uomo. Le dichiarazioni dei testimoni intervenute in alcune trasmissioni televisive tra cui Pomeriggio 5 di Barbara D'Urso non hanno chiarito il giallo.

Il padre di Elena Ceste ha dichiarato che la donna avvista a Torino da persone che sembravano molto sicure sulla sua identità non può essere sua figlia perché il marito non la lascia uscire da sola, confidando nella buona fede del genero che si è sempre dimostrato un bravo papà e marito da 15 anni. Ma le cose non tornano.

La casalinga con la passione della cucina e dei figli era scomparsa dalla sua casa di Motta di Costigliole D'Asti il 24 gennaio scorso dopo aver passato una nottata agitata tanto che i 4 figli erano stati accompagnati a scuola dal marito Michele Buoniconti che ha sempre sostenuto di essere ritornato a casa alle 8:30, dichiarazione smentita dalle riprese di una videocamera che lo inquadrava in un altro orario, confermato da un tabellone luminoso posto sulla farmacia.

Allora il marito apparso sempre più strano e confuso mentirebbe.

Gli inquirenti stanno vagliando questa pista nonostante si continui a pensare a qualcuno che l'abbia istigata a farla finita per la vergogna di avere fatto qualcosa. Cosa? Forse, un filmino a luce rosse insieme ad un suo amante: stanca della routine quotidiana avrebbe ceduto ad un compagno di scuola o vicino di casa, ma il filmato non si trova.

Intanto le ricerche non si fermano anche per dare una spiegazione ai 4 bambini che si sono visti privare della mamma in pochi minuti, arrivando a perlustrare il fiume che potrebbe celare il suo corpo. Però le condizioni meteo e le correnti impetuose del Tanaro hanno per il momento ostacolato l'opera dei sommozzatori che intanto hanno reso ai familiari il corpo di un'altra donna 57 enne che era scomparsa il 23 febbraio da una comunità emmaus di Alba.

Ma Elena Ceste che tanti vogliono sia a Torino, fuggita da una vita diventata troppo scomoda, non si trova.

Il marito intervistato ha detto di sentirsi sotto pressione e di essere infastidito, dichiarando ai giornalisti: "Non so se Elena è morta, ma se non risponde e non si fa viva è perché non può parlare", lasciando perplessi sulla sua dichiarazione. Infatti Michele Buoniconti respinge tutte le ipotesi sul suo conto puntando il dito sull'amico di famiglia e l'ex compagno di scuola che la infastidivano al computer e sul telefonino che disgraziatamente per lui hanno entrambi un alibi di ferro.