Il Gruppo Integralista Islamico di Boko Haram ha diffuso, in queste ore, un video di 17 minuti dove sono presentate almeno 100 liceali rapite il 14 aprile scorso; ragazze coperte integralmente da un velo e in preghiera in luogo non specificato. In sottofondo è presente la voce del leader del gruppo estremista, Abubakar Muhammad Shekau, che propone uno scambio tra le ragazze e i prigionieri appartenenti al gruppo stesso.

Sembra che il governo nigeriano abbia stabilito un contatto ''indiretto'' con i terroristi, i quali hanno disseminato l'area in cui si trovano le adolescenti con mine e trappole esplosive al fine di di impedire che le ragazze siano liberate.

Il governatore dello Stato di Borno, Kashim Shettima, ha dichiarato di essere a conoscenza di dove si trovino le prigioniere, passando poi questa informazione ai militari nigeriani. Lo stesso governatore ha specificato che le circa 300 ragazze non sono state trasferite in altri stati africani, notizia diffusa da fonti di intelligence internazionali, ma si trovano ancora in Nigeria.

In questi giorni è arrivato nello stato africano un gruppo di coordinamento americano, britannico e francese che dovrebbe vedere da vicino la questione per risolverla nel migliore dei modi. Il Presidente della Nigeria Goodluck Jonathan non appare ben disposto nei confronti di questo team internazionale. Infatti non è stato concesso l'uso dei droni da ricognizione di cui dispone l'America.

Intanto, Francois Hollande ha comunicato che sabato prossimo è previsto un incontro a Parigi con i leader dei Paesi della regione per giungere ad una conclusione condivisa da tutti.