Qualcuno ha giudicato irrispettoso che il Pride di Napoli 2014 si svolgesse il giorno dopo del funerale di Ciro Esposito, qualcun altro invece, ha concordato sul fatto che mai nessun giorno sarebbe stato più adatto, essendo il Pride anche un mezzo per manifestare contro tutti i tipi di violenza, come testimoniato dalla scritta "Basta alla violenza sugli stadi", riportata su alcuni striscioni durante la parata. Ed è cosi che ieri, 28 giugno 2014, si è svolto il Gay Pride napoletano: tra striscioni che ricordavano il diritto d'amare, che inneggiavano alla non violenza, ai diritti degli animali, al diritto di poter vivere in maniera tranquilla.

Perché la diversità, che sia di gusti sessuali o di fede calcistica, è soltanto uno spunto di crescita personale e non di lotta intestina tra persone che in fin dei conti appartengono alla stessa città, allo stesso paese, tra persone che vivono sotto lo stesso cielo. A guidare il corteo il Sindaco De Magistris, che ha di recente riconosciuto la validità dei matrimoni celebrati all'estero tra persone dello stesso sesso, seguito dai vari carri allestiti dalle varie associazioni e gruppi lgbt e gay friendly: arcigay, arcilesbica, Criminal Candy & Fireworks ecc..

La sfilata, che ha preso il via alle 17:30 da Piazza Dante, terminando poi sul lungomare napoletano, ha risvegliato "il buon umore" di una città che mai come quest'anno si è dimostrata molto "partecipativa", andando a rinforzare le fila dei manifestanti, invogliati dal "carro musicale " dei Criminal Candy e dalla suadente voce di Rosanna Iannacone, storica speaker dell'emittente radiofonica Radio Marte.