Non è un bel periodo quello che sta attraversando il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Per la verità, il suo primo anno come primo cittadino della Capitale è stato costellato di polemiche. Oltre al polverone sollevato recentemente da Bruno Vespa (e non solo) in merito alla gestione dell'immondizia, che ha letteralmente invaso la città, è in arrivo un'altra polemica in merito al divieto imposto ai 'conduttori' di animali di poter accedere alle spiagge libere dal 1 maggio al 30 settembre 2014.


Roma, Tar del Lazio contro sindaco Marino per divieto di accesso ai cani sulle spiagge

A questo proposito, il Tar del Lazio ha accolta la richiesta inoltrata dall'associazione ambientalista 'Earth', ordinando al Campidoglio di individuare entro venti giorni quei tratti di spiaggia dove poter concedere l'accesso anche agli amici a quattro zampe. La decisione del Tar prende spunto da una delibera regionale del 2006 che impone a tutti i Comuni di mettere a disposizione tratti di arenile appositamente destinati all’accoglienza temporanea di animali da compagnia. 
A questo proposito, 'Earth', l'associazione ambientalista che si è battuta in prima persona contro l'ordinanza del sindaco Marino, risalente al 23 aprile scorso, ha chiesto (ed ottenuto) al Tar di sospendere immediatamente il provvedimento.


Roma, Tar del Lazio: adottare misure per garantire il decoro, l'igiene e la pulizia della spiaggia

L'ordinanza del primo cittadino di Roma aveva scontentato non poco la popolazione della Capitale e dintorni, visto che parecchi romani non hanno gradito questa che è stata giudicata come una forma di discriminazione nei confronti degli animali.
Le varie associazioni in difesa degli animali, infatti, avevano mostrato il proprio dissenso nei confronti dell'iniziativa, giudicandola un insulto rivolto ai nostri 'compagni affettuosi' di tutti i giorni.
C'è da dire, in ogni caso, che il Tar del Lazio ha specificato che le misure che il sindaco Marino sarà chiamato ad intraprendere entro i prossimi venti giorni, dovranno contenere 'tutte le prescrizioni atte a garantire il decoro, l’igiene e la pulizia della spiaggia'.