Continuano a susseguirsi nelle ultime ore le news su Massimo Giuseppe Bossetti, l'uomo 44enne ritenuto il responsabile dell'omicidio di Yara Gambirasio, la ragazzina di appena 13 anni rapita e poi uccisa in circostanze ancora tutte da chiarire. Bossetti per primo continua a definirsi innocente di fronte agli inquirenti - "Sono innocente, non possono confessare ciò che non ho fatto" -, supportato dalla sua famiglia, in particolare dalla sorella Laura Letizia e dalla suocera, anche loro estremamente convinte dell'estraneità di Massimo Bossetti in riferimento alle gravi accuse di omicidio della piccola Yara Gambirasio.

La difesa del muratore di Mapello - in carcere dallo scorso giugno - continua a fornire prove dell'innocenza dell'uomo che vanno però a cozzare con gli indizi della procura al punto da portare ad una domanda: Bossetti ha una doppia vita? Ecco le ultime news sul giallo di Yara Gambirasio e le contraddizioni di Bossetti.

Yara Gambirasio news oggi: chi è davvero Bossetti? La doppia vita del presunto assassino

Malgrado continui a definirsi innocente, Bossetti deve fare i conti con prove ed indizi che smentiscono o contraddicono le sue dichiarazioni finora fornite agli inquirenti. Le ultimissime news sull'omicidio di Yara Gambirasio, sottolineano la presenza di numerose incongruenze ma anche diverse coincidenze che porterebbero a pensare ad una possibile doppia vita condotta dal presunto assassino di Yara.

Chi è davvero Massimo Giuseppe Bossetti? È realmente l'uomo che ha digitato la parola 'tredicenne' su internet seguita da altri dettagli che lo incastrerebbero, aggravando la sua posizione e confermando la sua responsabilità nell'uccisione di Yara Gambirasio o è davvero il papà affettuoso e premuroso come sostenuto dalla famiglia, che cerca informazioni sulla sessualità degli adolescenti poiché anche lui padre di un tredicenne?

Tante le domande sulla presunta doppia vita di Bossetti, alimentate dalle continue bugie e dai segreti dell'uomo ora in una cella di isolamento del carcere di Bergamo, accusato di aver ucciso la piccola Yara Gambirasio. Perché ha preferito non parlare sin da subito con gli inquirenti della sua ossessione per le lampade solari?

È solo una coincidenza il fatto che il solarium da lui frequentato assiduamente (circa due volte a settimana) era sito proprio di fronte al dentista ed alla fermata del bus di Yara? A questo si aggiungono i particolari del distributore di benzina da lui frequentato e che si trova proprio di fronte alla palestra di Yara e il mistero del cellulare di Bossetti che proprio alle ore 17:45 di quel tragico 26 novembre 2010 agganciava la cella di Mapello, la stessa poi agganciata pochi attimi dopo dal cellulare di Yara.

Sono solo coincidenze o le sue spiegazioni restano attendibili? La prova decisiva è tuttavia fornita dal Dna appartenente a Bossetti e trovato sui vestiti di Yara, ma anche in questo caso la difesa ha fornito una possibile spiegazione.

Quindi, chi è davvero Massimo Bossetti? L'uomo, marito e padre dedito al lavoro e alla famiglia come ha raccontato agli investigatori o un appassionato di locali e discoteche della bergamasca come svelato da alcuni testimoni?