Il giallo legato alla morte di Elena Ceste continua ad essere molto lontano dall'essere risolto: anche i primi esiti dell'autopsia eseguita ieri presso l'Istituto di Medicina Legale di Alba sembrerebbero non aver dato risultati così evidenti da permettere di chiarire in che modo sia morta la povera mamma di Costigliole d'Asti. In data odierna i Carabinieri hanno eseguito un nuovo sopralluogo nei pressi del canale di scolo di Isola d'Asti nel quale è stato ritrovato lo scorso sabato il corpo di Elena Ceste. E, stando alle ultime indiscrezioni, sembra che abbiano trovato nuovi resti di ossa: scavando con il setaccio, in presenza del direttore di Medicina Legale Francesco Romanazzi, gli inquirenti avrebbero scoperto anche le mani e i piedi di Elena Ceste, oltre che alcune vertebre.

Il nuovo materiale è stato dunque inviato presso il dipartimento di Medicina Legale di Alba nella speranza che possa aiutare a chiarire le cause, ancora oscure, del decesso della mamma di Costigliole d'Asti.

Elena Ceste: anche l'autopsia non ha chiarito le cause della morte. Aiuteranno i nuovi resti?

L'autopsia relativa al corpo di Elena Ceste eseguita ieri in presenza anche di esperti inviati dalla famiglia Ceste e da Michele Buoniconti, non sembra avere chiarito le cause della morte della donna. Appare certo, almeno fin d'ora, che non compaiano ferite che possano ricondurre ad eventi violenti ad opera di qualcuno anche se l'avviso di garanzia inviato venerdì a Michele Buoniconti fa chiaramente capire quale sia la direzione della Procura.

Permane tuttavia la speranza che i nuovi resti di ossa possano dare qualche indizio in più aiutando a chiarire un giallo la cui soluzione al momento sembra essere molto lontana dall'essere trovata. Sono tanti, troppi, gli interrogativi ancora irrisolti e sui quali gli inquirenti stanno cercando di fare luce: il corpo è arrivato fin lì trascinato dalla corrente o qualcuno lo ha volutamente nascosto? O si è trattato di un drammatico incidente in una fredda mattina invernale di fine gennaio?