Fino a ieri siamo stati abituati a sentire di parenti che uccidono gli anziani per dissapori o soldi, di genitori che tolgono la vita ai figli e poi si suicidano, di uomini che massacrano di pugnalate le loro compagne solo perché ad un certo punto della loro vita hanno trovato il coraggio di abbandonarli. Ma del bambino che viene seviziato con una pistola ad aria compressa, questa è nuova. In questi giorni non si farà altro che parlare di questo spiacevole episodio di cronaca quotidiana. La notizia rimbalzerà da un canale all'altro, saranno allestiti salotti con opinionisti, chissà forse qualcuno penserà di ricostruire la storia servendosi di un plastico.
Barbara d'Urso chiamerà in collegamento da Napoli la mamma e i parenti del 24enne arrestato che continueranno a tenere testa alla loro dichiarazione: "Non è stato un atto di violenza".
Appena l'Ansa ha divulgato la notizia, l'Italia si è spaccata in due: Nord e Sud. I navigatori del web hanno preso d'assalto i social network e le testate giornalistiche online. Hanno cominciato a puntare il dito sulla violenza che quotidianamente si respira a Napoli, riaccendendo i dissapori tra la gente, senza pensare che in questo caso, non si tratta di Napoli, ma della violenza che sta dilagando nelle menti della gente. La storia di Vincenzo ha come scenario Pianura (Napoli), ma poteva benissimo consumarsi in qualsiasi altra città d'Italia.
Purtroppo il capoluogo campano in questo ultimo mese è stato al centro di molte vicende violente. Solo la scorsa settimana un 17enne è stato ucciso da un carabiniere per non essersi fermato all'alt. In quel caso la gente è scesa in piazza per manifestare contro il militare che avrebbe freddato a distanza ravvicinata il minore senza un valido motivo.
Ora, dopo questo ennesimo spiacevole avvenimento c'è chi chiede agli stessi napoletani di scendere in piazza per solidarietà nei confronti di Vincenzo e le polemiche non si placano.
Questo scherzo, come lo chiama la signora Iacolare, ha procurato al minorenne lesioni gravissime all'intestino. Che poi sia accaduto a Napoli, non significa niente, però c'è da evidenziare che nelle periferie poco controllate dalla polizia, la violenza è all'ordine del giorno.
Quello che la signora trova ingiusto comunque, è che suo figlio sia finito in carcere, mentre gli altri due spettatori siano tornati al lavoro. Su questo punto di vista siamo d'accordo, ma quello che deve farci riflettere è sentire questi genitori che nonostante il grave danno provocato al bambino contro la sua volontà, difendono il proprio figlio. E' possibile che oggi la gente viva tutto come uno show? L'assurdità delle persone sembra non conoscere confini. Quindi nei prossimi giorni prima di puntare il dito sulla città di Napoli, è il caso di chiederci, se converrebbe in futuro istituire una scuola per imparare il mestiere di genitore, perché di fronte a certe dichiarazioni, non si può rimanere impassibili. Vincenzo fortunatamente sta meglio, e dalla terapia intensiva è stato trasferito nel reparto di chirurgia.
Lo zio riferisce che il ragazzino ha tanta voglia di ridere e di vivere. Ora Vincenzo deve pensare solo a guarire, al resto si occupa la magistratura. Il giovane di 24 anni V.I., è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio. A.D. e V.E. sono stati denunciati a piede libero per concorso in tentativo di omicidio. Ma davvero il male di questi ragazzi sono nei genitori in grado di comprenderne e giustificare tutto?