La diffusione del virus ebola in Italia non sembra costituire ancora una vera e propria possibile emergenza, anche se l'arrivo a Vicenza di soldati americani che sono stati nei luoghi dell'epidemia ha suscitato non poche polemiche. Una notizia diffusa dall'Adnkronos annuncia come siano previsti nuovi arrivi di marines americani a Vicenza e come, anche per questi, è previsto un periodo di quarantena da "scontare" qui da noi. Il ministro Lorenzin ha sottolineato, comunque, che, qualora uno di questi soldati dovesse risultare ammalato, non sarà curato in Italia, ma negli USA, in quanto le basi militari statunitensi sono da considerarsi extraterritoriali rispetto all'Italia e semplice luogo di transito verso gli USA.

Anche ad Aosta si parla di quarantena per un medico di Emergency ritornato dalla Sierra Leone.

In questo articolo faremo il punto della situazione del virus ebola in Italia e discuteremo una dichiarazione dell'OMS secondo il quale, almeno in Liberia, l'epidemia sembrerebbe in fase di rallentamento.

Virus ebola Italia, news 31/10: Vicenza e Aosta, la questione "quarantena"

La notizia che ha messo in allarme riguarda il fatto che, tra sabato e domenica, è previsto l'arrivo di altri trenta soldati americani in Italia provenienti dalla Liberia. Probabilmente, anche per questi scatteranno i protocolli di sicurezza messi a punto dal Ministero e al quale devono sottoporsi tutti coloro che provengono da zone a rischio.

Il segretario alla Difesa degli USA, Chuck Hagel, ha sottolineato come sia ferma intenzione del governo mandare altri soldati nelle zone colpite dall'ebola, ma che comunque questi non entreranno in contatto diretto con i malati. Per la questione "quarantena" Hagel ritiene che 21 giorni siano più che sufficienti per garantire i controlli più adeguati.

Intanto, è rientrato un medico di Emergency e anche per lui sono scattate le misure precauzionali. Ci spostiamo ad Aosta dove sono stati attivati i protocolli e sono state avviate le classificazioni dei soggetti sani, non malati, che sono stati in contatto con persone che hanno contratto la malattia. Anche queste attività "statistiche" sono fondamentali per comprendere l'incidenza del virus ebola.

Emergency, comunque, fa sapere che il medico è assolutamente sano.

Virus ebola Italia, news 31/10: per l'OMS l'epidemia in Liberia sembra rallentare

Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, l'OMS, si starebbe registrando in Liberia un netto rallentamento nella diffusione del virus ebola. A dichiararlo è Bruce Aylward, assistente direttore generale dell'organizzazione, che ha aggiunto che si possono nutrire buone speranze che il virus possa essere a breve fermato. I casi fino ad ora registrati sono più di 13mila e le morti all'incirca 5mila, ma il tasso di crescita dei nuovi ammalati, dunque il tasso di diffusione epidemico, è in ribasso. Aylward ammonisce comunque a non interpretare male questi dati, l'emergenza è ancora molto viva e la cooperazione internazionale è fondamentale, soltanto con un sempre maggiore dispiegamento di risorse economiche e umane l'ebola potrà essere sconfitta realmente e definitivamente.