È una donna l'ultima persona ad aver visto il piccolo Andrea Loris Stival, il ragazzino di 8 anni scomparso dopo essere stato accompagnato a scuola dalla madre e poi ritrovato deceduto in un campo a pochi chilometri in Contrada da Grotte, a pochi chilometri dal centro abitato di Santa Croce Camerina, dove abitava con la famiglia. Secondo quando riferisce la testimone, il ragazzino non aveva indosso lo zaino ed era a poche centinaia di metri dalla sua scuola. Erano le 9 e 10, quasi un'ora dopo che la mamma lo aveva accompagnato a scuola. Secondo le indagini condotte dai Carabinieri di Santa Croce, la donna ha riferito anche perfettamente come era vestito il piccolo Andrea, e non si può quindi escludere la sua testimonianza, che resta finora la più importante.



Le indagini - Intanto si sta svolgendo in questo momento l'interrogatorio del padre del ragazzino, che a causa del suo lavoro di autotrasportatore, è arrivato solo nella tarda serata di ieri. È stata la madre infatti la prima a lanciare l'allarme, presentandosi intorno alle 12.45 di ieri alla stazione dei Carabinieri del paese, dopo non aver trovato il bambino all'uscita da scuola. Le ricerche erano partite immediatamente, complici anche molti cittadini di Santa Croce di Camerina, compreso il Sindaco, che si sono mobilitati per cercare Andrea. A ritrovarlo è stato infatti proprio un cittadino del paese, residente nella vicina Contrada da Grotte, nei pressi di un mulino abbandonato, il quale dopo essersi messo alla ricerca del ragazzino, ha riferito di averlo trovato nei campi presumibilmente già morto, dal momento che non si muoveva.

L'uomo ha poi subito avvisato le forze dell'ordine, ed una volante, che passava per caso proprio per quella zona, è intervenuta sul posto. Ad arrivare poi anche un'autoambulanza del 118, la Polizia e il Nucleo Investigativo dell'Arma dei Carabinieri, che insieme al Pubblico Ministero e al medico legale della Polizia Scientifica hanno verificato l'identità del piccolo e constatato il suo decesso. La Procura di Ragusa, che inizialmente aveva ipotizzato un omicidio collegato alla pedofilia, ha aperto un fascicolo per omicidio volontario contro ignoti, e aspetterà i risultati definitivi dell'autopsia sul ragazzino, che ha evidenziato comunque come la morte del giovanissimo sia avvenuta nella prima mattinata probabilmente a seguito di un impatto violento causa di un volo di 3 metri all'interno di un canalone di cemento. "Al momento" fa sapere la Procura di Ragusa, "non può essere esclusa alcun tipo di ipotesi".