Continua il cosiddetto "Giallo di Gello" (Pisa) che riguarda la scomparsa di Roberta Ragusa, con il coinvolgimento di Antonio Logli e il ruolo di supertestimone di Loris Gozi. Dopo un certo tempo torna a parlare, Gozi. Davvero negativa la considerazione che di lui avrebbe Antonio Logli, il quale in un passaggio di un'intercettazione ambientale lo definisce un alcolista che ha sempre bisogno di denaro per procacciarsi stupefacenti ed è per questo incline a qualsiasi compromesso.



L'uomo, intervistato dalla nota trasmissione tv Quarto Grado, ha rispedito al mittente le accuse negando con decisione di essere un tossicodipendente, in un classico gioco delle parti che saranno gli inquirenti a decifrare al momento opportuno.

Secondo Antonio Logli, Loris Gozi non è comunque un teste credibile.



La Procura di Pisa ha intanto concluso le indagini ed è giunta alla conclusione che Logli obbligò la moglie ad entrare in macchina contro la sua volontà. L'ipotesi accusatoria è che l'uomo l'abbia uccisa e poi ne abbia fatto sparire abilmente il cadavere. Vi ricordiamo che Logli è un elettricista della ditta Geste. Il mattino dopo la scomparsa di Roberta Ragusa era in ferie eppure si recò stranamente in azienda, anche se a ben guardare la scelta apparentemente strampalata potrebbe essere spiegata dallo stato un po' confusionale dell'uomo, che aveva appreso della sparizione improvvisa di sua moglie.



Se il movente del delitto può in astratto essere ricercato nelle inevitabili frizioni scaturenti dalla presa di coscienza che Antonio Logli aveva un'amante, che per giunta la Ragusa ben conosceva essendo stata babysitter dei suoi figli, quello che manca è l'arma del delitto e soprattutto il corpo.

Senza l'esame del corpo non sappiamo come Roberta Ragusa è stata uccisa, ammesso e non concesso che sia stata davvero uccisa.



Da tutti considerata una bella donna, la Ragusa era una mamma-lavoratrice impegata presso un'Autoscuola in cui si occupava della parte teorica. Dai suoi scritti emerge il risentimento verso un marito molto distratto, che improvvisamente le dedicava poche attenzioni.