Il profilo Facebook di Veronica Panarello, madre del piccolo Andrea Loris Stival, che in questi giorni è stato parzialmente oscurato a motivo della drammatica vicenda, conteneva molte foto pubblicate dalla donna (il cui nome sul social network era Vero Nica), foto in cui compariva il marito, il figlio più piccolo Diego, di 4 anni, e perfino il gatto, ma mai Loris.



Mentre intanto sono già state create molte pagine false e gruppi che condannano la morte del bambino ritrovato morto strangolato una settimana fa a Santa Croce Camerina, una cittadina siciliana di 10000 anime nel ragusano, c'è però da specificare che al momento c'è solo un indagato e qualche giorno fa il cacciatore Orazio Fidone, che ha ritrovato il corpo di Andrea Loris e che deteneva armi e munizioni illegali, è stato scagionato da una persona che lo ha visto al mercato di una città vicina.





I sospetti sulla madre - Proprio ieri un filmato aveva mostrato un'auto ("riconducibile alla Polo Nera della donna", secondo quanto comunicato in un rapporto di Carabinieri e Polizia) che transitava a 50 metri dalla zona del Mulino Vecchio, dove il 30 novembre Loris era stato trovato morto. A insospettire gli inquirenti erano stati, oltre alle forti incongruenze nel racconto fornito da Veronica Panarello durante l'interrogatorio, il fatto che nessuna telecamera aveva ripreso l'auto guidata dalla donna nel punto da lei indicato vicino la scuola elementare e l'ancora più gravosa faccenda delle fascette elettriche, compatibili con lo strumento che sarebbe stato usato per strangolare Loris, che la Panarello avrebbe voluto riconsegnare alle insegnanti dell'istituto scolastico frequentato dal piccolo dicendo che erano state chieste come materiale per un esperimento.

Le maestre hanno riferito di non aver mai richiesto tali fascette agli alunni.

Poi la strana dinamica del percorso della donna la mattina del giorno della tragedia. Il bambino, secondo quanto dimostrato dai filmati delle 30 telecamere sparse per la cittadina, non sarebbe mai entrato in macchina per andare a scuola e sarebbe invece tornato a casa.

Veronica Panarello è quindi uscita, portando il figlio più piccolo all'asilo nido, e poi è ritornata a casa, restando più di mezz'ora con Loris.

Alle 9.15-9.20 è uscita per andare al corso di cucina, che si sarebbe dovuto tenere al Castello di Donnafugata, a nord di Santa Croce Camerina, ma invece le telecamere inquadrerebbero la sua macchina in transito a 50 metri dal Mulino Vecchio, a sud della cittadina. La donna ha fatto sentire la sua proprio oggi, uscendo dal balcone ed inveendo contro i giornalisti con le seguenti parole "Io ho detto la verita'. Sono innocente. Qui sono tutti contro di me".