Certe notizie, lette nel periodo natalizio, fanno ancora piùeffetto. A Castellammare di Stabia, comune in provincia di Napoli che affacciasul mare, considerata tra le Stalingrado d’Italia per i larghi consensi che quiper anni hanno bagnato la sinistra, dalla lunga tradizione nel settore navale –sebbene anche quello sia in crisi da anni – e dove riposa il maestoso MonteFaito, fitto di vegetazione ma anche, purtroppo, di antenne televisive eradiofoniche, si sta sempre più pensando a una setta satanica in azione. Unprimo episodio si era consumato lo scorso due novembre, giornata dedicata allacommemorazione dei defunti.

La croce piantata sulla cima del Molaro è stataestratta dal suo alloggio e ricollocata sottosopra. Un clamoroso gesto cheriecheggia la rievocazione dell’anti-Cristo. Ma ora se ne è verificato unaltro, che pare confermare la presenza di satanisti in azione nella zona.

Statua della Madonna distrutta

Sulla strada che dai Boschi di Quisisana conduce al monteFaito, una Madonnina è stata disinstallata dal suo alloggio in una cappellasacra dove era stata voluta dall’ex parroco del quartiere di Scanzano (ad altadensità criminale) e scaraventata in un crepaccio. Il ritrovamento è avvenuto auna decina di giorni dopo, presso il secondo pilone della funivia, inattiva dadiversi anni con conseguenze negative per il turismo locale.

I fedeli delluogo, che frequentano quelle zone per momenti di preghiera intimi e collettivi,non hanno dubbi: si tratta di una setta satanica che agisce con vari gestidimostrativi. Del resto le due azioni sono eloquenti ed è difficile nonammetterlo. Almeno che non si tratti di comuni balordi che si divertono aimpaurire la gente.

Vedremo se si fermano qui o se in futuro se ne ripeterannoaltri. In Italia il satanismo è ancora abbastanza attivo, anche se da anni non si sentono notizie di cronache ad esso afferenti. Sempre in Campania, sul litorale flegreo fu ritrovata sulla spiaggia la testa di un ariete, probabilmente servita per riti satanici.