Oggi, 18 dicembre 2014, è il giorno dei funerali di Loris Andrea Stival, il bambino ucciso la mattina di sabato 29 novembre e ritrovato nei pressi del Vecchio Mulino: prima di restituirlo alla famiglia per l'ultimo saluto, sono stati disposti sul bambino gli esami tossicologici per stabilire se abbia preso dei farmaci nelle ore precedenti la sua morte. Ad esempio, il bambino potrebbe essere stato sedato. L'esame avrà dunque l'obiettivo di escludere tale eventualità, ma se la confermasse si aprirebbero ulteriori scenari ed indizi, probabilmente a carico della madre Veronica Panarello.

Proprio la madre non sarà presente ai funerali del piccolo Loris che saranno celebrati oggi alle 15.30: motivi di opportunità hanno suggerito al suo difensore, l'avvocato Francesco Villardita, di non fare nemmeno richiesta al giudice per far partecipare Veronica agli estremi onori: la madre avrebbe dovuto presentarsi in manette e, soprattutto, in un contesto che definire ostile sarebbe riduttivo.

Si tratterà, comunque, di un funerale come momento di sofferenza e di preghiera per il piccolo Loris: la stampa non è la benvenuta, ma soprattutto la spettacolarizzazione del dolore con la messa in onda delle immagini della funzione. Niente telecamere, dunque, nella chiesa di San Giovanni, ai giornalisti sarà riservata una parte limitata della chiesa, ma potranno utilizzare solo carta e penna.

Niente video, insomma, anche le postazioni tv sono state sgombrate dalla piazza antistante la chiesa.

Omicidio Loris Stival, parla la vicina di casa: "Veronica non mi fece entrare a casa sua"

Nel frattempo, nelle pagine del settimanale "Oggi" viene raccontato dalla vicina di casa di Loris Stival un episodio accaduto la sera prima della sua morte, venerdì 28 novembre.

Quella sera Veronica Panarello le telefonò per chiederle se avesse del latte e la vicina si offrì per portarglielo. Ma Veronica fu irremovibile: nonostante avesse dei bambini piccoli come la vicina, si rifiutò di farla andare a casa e andò lei stessa dalla vicina a prendere il latte insieme all'altro figlio. Loris non c'era.

La vicina, oggi, si chiede: perché non volle che salissi io da lei? C'era qualcosa che non avrei dovuto vedere?

Poi la vicina descrive Veronica come una brava mamma, ma con tante stranezze: spesso diceva piccole bugie e raccontava episodi inspiegabili. Un giorno, racconta ancora la vicina, Veronica la pregò di accompagnarla all'ospedale perché temeva di aver perso il bambino che aveva appena scoperto di aspettare dopo una lite con la suocera e la cognata. E poi temeva che qualcuno entrasse in casa sua in sua assenza: per questo cambiò anche la serratura.