Non si fermano le indagini per cercare di scoprire l'assassino di Andrea Loris Stival, il bimbo di Santa Croce Camerina morto per asfissia e ritrovato cadavere da un cacciatore pensionato di sessantaquattro anni, Orazio Fidone, nella zona del "Mulino Vecchio", a pochi chilometri da Santa Croce Camerina. Emergono importanti news sul caso, provenienti dalla trasmissione "Quarto Grado", dove a prendere la parola è stato Francesco Villardita, il legale di Veronica Panarello, la mamma di Andrea Loris Stival che si trova ancora rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa di Agrigento con l'accusa di avere ucciso il figlio di soli otto anni.

Parla il legale di Veronica Panarello: "Contro di lei solo una prova logica"

Il legale della ventiseienne madre del piccolo Andrea Loris Stival ha affermato che contro la sua assistita non ci sarebbero inconfutabili prove scientifiche, ma solo una prova logica. L'avvocato Francesco Villardita ritiene infatti che la Procura di Ragusa proceda solo per congetture e deduzioni logiche, attraverso le quali avrebbe riconosciuto con il piccolo Loris il bimbo che nelle immagini delle telecamere si vede entrare in casa. La posizione di Veronica Panarello, inoltre, si aggrava ulteriormente, dato che è stato lo stesso papà del bimbo, Davide Stival ad identificare suo figlio nella sagoma.

Ecco la difesa del legale di Veronica Panarello

Secondo Francesco Villardita, l'altezza del bimbo che si vede rientrare in casa non corrisponderebbe a quella del piccolo Andrea Loris Stival.

"Si tratta di una prova scientifica che abbiamo presentato al Tribunale del Riesame di Catania", ha detto il legale di Veronica Panarello. Intanto, il papà del bimbo, Davide Stival, ha ritrovato in casa degli oggetti che potrebbero rivelarsi molto utili per le indagini ancora in corso. Si tratta di una cintura, la quale apparteneva al piccolo Loris, come hanno confermato gli inquirenti e di un paio di forbici da elettricista, che erano state a lungo cercate dagli investigatori. Gli oggetti sono stati sottoposti a vari accertamenti da parte della Procura. La svolta del caso è vicina?