Novità sul caso Roberta Ragusa al 5 marzo 2015 focalizzate sulla notizia che venerdì 6 marzo 2015 si terrà, davanti al giudice delle indagini preliminari dr. Laghezza, l'udienza per decidere sull'istanza di rinvio a giudizio preparata dai PM che indagano sulla scomparsa della Ragusa. Ricordiamo ai lettori che il suo corpo non è mai stato trovato e dunque in linea teorica la donna potrebbe essere ancora viva, anche se la convinzione degli inquirenti è che sia stata vittima dell'ennesimo caso di femminicidio che purtroppo ha caratterizzato le cronache degli ultimi anni, non solo in Italia.



Imputato è il marito, di nome Antonio Logli, di professione elettricista della ditta Geste, che a un certo punto ha scelto di non parlare più coi giornalisti né con i giudici, rimandando la sua difesa nella competente sede e cioè quella processuale.

Il legale dell'uomo, Avv. Roberto Cavani, potrebbe percorrere due diverse strade e cioè presentare istanza per il rito alternativo o difendersi nel dibattimento.



A ben guardare gli indizi contro Logli ci sono, ma non si vedono prove chiare. Manca insomma la prova regina, ad esempio l'arma di un delitto solo ipotetico, visto che come già detto il corpo di Roberta Ragusa, nonostante indagini serrate, non è stato trovato. Se davvero è stato distrutto, la macabra operazione è stata compiuta con notevole abilità. Per anni il corpo di Roberta Ragusa è stato cercato nelle campagne circostanti la sua casa dagli investigatori. Senza esito. Il caso, da noi ribattezzato "giallo di Gello", continua e sembra destinato a riservarci altre sorprese.

A volte, in casi analoghi, è accaduto che un corpo occultato con particolare abilità, pensiamo al caso Elena Ceste, sia stato ritrovato in modo del tutto casuale. In questo caso specifico, però, i giudici puntano decisamente sull'ipotesi della "distruzione", che è cosa diversa all'occultamento tout court. Non è ancora nota la ragione del loro convincimento, che verosimilmente emergerà in sede dibattimentale.

Un ruolo di primo piano in sede processuale sarà certamente giocato dal supertestimone Loris Gozi, che afferma di avere visto qualcosa di molto importante la sera stessa della scomparsa di Roberta Ragusa. Le indagini continuano.