Per quanto riguarda il caso di omicidio di Elena Ceste, ultime news giungono dalla pubblicazione da parte della rivista Giallo di alcuni stralci del profilo psicologico di Michele Buoninconti. La relazione era stata richiesta dal pubblico ministero che sta guidando le indagini ed è stata svolta da un perito di parte. Il quadro che ne viene fuori è genericamente quello di una persona affetta da disturbo ossessivo-compulsivo che avrebbe tenuto prigioniera in casa la moglie Elena Ceste di cui lui era una sorta di geloso carceriere. Non è ancora chiara quale possa essere l'utilizzazione di questa perizia, ma sembra chiaro che possa servire a corroborare la tesi dell'accusa che vede in Michele l'aguzzino della moglie.

Elena Ceste, ultime notizie 10-04: Michele, una personalità complessa

Le ultime news dalle indagini sull'omicidio di Elena Ceste sembrano concentrarsi sulla dimensione psicologica del comportamento di Michele: un primo elemento che sarebbe stato assodato è che l'uomo, nei primi momenti in cui cercava la moglie insieme a colleghi e forze dell'ordine, avrebbe volontariamente depistato le ricerche e sviato le intuizioni. Secondo il profilo psicologico redatto dal perito dell'accusa, Michele sarebbe una persona fortemente intuitiva e capace di far fronte agli imprevisti in maniera eclettica e creativa, avrebbe una personalità molto forte e decisa ma anche distaccata. La relazione non risparmia gli aggettivi e rivela il suo carattere accusatorio, l'uomo infatti viene descritto anche come calcolatore e molto furbo nel formulare e rispondere alle domande, capace di ricavare informazioni utili per se stesso e di utilizzare il procedere delle indagini a propri fini.

Elena Ceste, ultime notizie 10-04: Michele, carceriere della moglie

Il profilo psicologico di Michele, secondo quanto riportato dalle ultime news pubblicate sulla rivista Giallo, sarebbe in grado di delineare anche qual era la situazione di coppia con Elena Ceste. Sarebbero emerse delle caratteristiche molto particolari: l'uomo sarebbe caratterizzato da "disforia", un disturbo patologico dell'umore caratterizzato da depressione ed eccitamento, e da "labilità affettiva".

Michele avrebbe, dunque, una personalità disturbata di tipo ossessivo-compulsivo e un vero e proprio maniaco dell'ordine e del perfezionismo. L'intera ricostruzione della dimensione psichica dell'uomo ha la funzione di dimostrare come la vita di Elena Ceste fosse un inferno, controllata dal marito, il quale, ad un certo punto, le avrebbe anche vietato di uscire.

Sembra infatti che la donna non potesse recarsi neanche dal parrucchiere e che lui stesso si fosse offerto come coiffeur personale.

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