Si chiama Navinder Singh Sarao l'uomo che ha fatto crollare la borsa valori di New York il 6 maggio 2010. Il 21 aprile del corrente anno la polizia inglese su mandato internazionale proveniente dagli Usa, ha arrestato il trentasettenne trader considerandolo tra i colpevoli dell'affossamento di 600 punti del Dow Jones nel 2010. L'uomo, interrogato dalle autorità britanniche ha dichiarato che non ha fatto nulla di illegale ma è stato solo abile di riflessi. Lo stesso è già uscito pagando una cauzione di 5 milioni di sterline e si è opposto all'estradizione negli Usa per la quale è stata già fissata una udienza a fine maggio.
Oltre alla cauzione, altra condizione per il rilascio è quella che l'uomo non potrà usare internet e deve rimanere a casa dei suoi genitori in un quartiere periferico di Londra vicino all'aeroporto di Heathrow. Proprio da quel quartiere secondo gli inquirenti americani, Singh Sarao, nonostante quello che lui dichiara, avrebbe messo in atto sofisticatissime tecniche di flash trading che hanno deviato il corso del mercato con continui lanci di ordini di acquisto e vendite per spingere i prezzi verso la direzione utile alla sua speculazione finanziaria. Per questo gli inquirenti, oltre al caso del crack del maggio 2010 gli ha contestato un'altra quarantina di capi di imputazione per speculazioni analoghe anche se meno gravi che il soggetto avrebbe effettuato tra il 2010 ed il 2014.
La bravura del trader infatti lo ha portato ad aver guadagnato sempre secondo i suoi capi di accusa una somma di 40 milioni di dollari che il geniale trader avrebbe nascosto in diversi paradisi fiscali per evitare anche di pagare le tasse. Singh Serao lavorava per se stesso, non faceva parte di nessun studio finanziario e non lavorava per una banda criminale, ma la sua astuzia lo ha portato a guadagnare una fortuna con metodi che la finanza mondiale considera poco leciti.
Infatti tra la miriade di capi di imputazione a suo carico, oltre all'evasione fiscale ed all'occultamento di moneta in paradisi fiscali vi sono anche la frode e la manipolazione dei mercati borsistici.