Si sono conclusi da poco i funerali di stato per le 2 vittime lo scorso 9 aprile presso il tribunale di Milano, il giudice fallimentare Ferdinando Ciampi e l'avvocato Claris Appiani.
I funerali della terza vittima, invece, il coimputato Giorgio Erba, sono stati celebrati nel Duomo di Monza, su richiesta della famiglia che ha preferito mantenere riserbo e intimità in questo momento di dolore.
Un momento di commozione, che ha unito l'intera città di Milano che in un silenzio di cordoglio, ha abbracciato i familiari delle due vittime, assistendo ai funerali al di fuori dalla cattedrale. Ai funerali hanno presenziato le massime cariche politiche, è giunto il presidente della repubblica Sergio Mattarella che in un colloquio lontano dalle telecamere ha voluto mostrare la sua vicinanza ai familiari, presenti anche la presidente della camera Laura Boldrini, il presidente del senato Pietro Grasso, il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni.
La bandiera a mezza asta sulla Madonnina del Duomo, ha voluto così manifestare il grave lutto della città di Milano, colpita nel cuore a causa di un folle gesto avvenuto in uno dei luoghi che rappresentano il centro della giustizia e dei diritti civili.
Un momento che non lascia tanti commenti, ma solo delle parole significative come quelle pronunciate dall'Arcivescovo Angelo Scola che ha voluto sottolineare l'importanza di prendere coscienza che fatti come questi devono animare in ciascuno di noi la responsabilità di educazione morale, civica che necessita di essere perseguita da tutte le istituzioni della nostra società.
Un pensiero, Scola, lo ha voluto rivolgere anche al folle omicida, augurandosi che ricevendo la giusta condanna, possa riflettere sul grave gesto compiuto nei riguardi della comunità, maturando un sincero pentimento e sincere scuse nei riguardi dei familiari. Un abbraccio di cordoglio e di sincero affetto va a tutti i familiari, con la speranza che queste vicende possano non ripetersi più.