Roberta Bruzzone, conosciutissima criminologa italiana nota al grande pubblico per aver collaborato nei maggiori casi di cronaca giudiziaria del Paese, ha preso in mano il caso irrisolto di Mario Biondo. "Ho assunto l'incarico per la famiglia di Mario Biondo, ci sono importantissimi sviluppi sulla vicenda che ci consentiranno di fare chiarezza definitivamente sulle circostanze che hanno determinato la morte di Mario".

Con queste parole la più famosa criminologa italiana annuncia sulla sua pagina Facebook la strada che sta per intraprendere. Da pochi giorni il settimanale Giallo ha riportato integralmente l'esame autoptico effettuato dal Professor Milone, medico legale di parte incaricato dalla famiglia Biondo, esame che ha evidenziato elementi discordanti rispetto alle due autopsie effettuate agli istituti di medicina legale di Madrid e Palermo.

Lesioni cerebrali interne, ipostasi sulla schiena, lesioni sparse sul corpo: questi i risultati delle perizia del dottor Milone, risultati che sono totalmente incompatibili con l'ipotesi suicidio avallata dalla procura di Madrid che ha frettolosamente archiviato il caso. Nuova speranza dunque per la famiglia Biondo che non ha mai smesso di cercare la verità per far riposare in pace il giovane figlio morto il 30 maggio del 2013.

Questi importanti risultati, oltre a donare una concreta speranza, fanno ben sperare circa la riapertura del fascicolo giudiziario inerente al giovane cameraman palermitano e, proprio per questo motivo, la famiglia Biondo ha dato incarico alla dott.ssa Bruzzone che, ripartendo proprio dalle risultanze del dottor Livio Milone, proverà a ricostruire le ultime ore di vita di Mario Biondo.

Ad oggi, occorre ricordare, che i genitori del ragazzo siciliano non sono in possesso delle foto originali della scena criminis, circostanza che non fa escludere categoricamente l'ipotesi che la libreria sia stata solo una voce circolata tra fortuiti testimoni che sono entrati per prima nell'appartamento di Madrid.

Continua con la strada del silenzio la moglie di Mario, infatti la conduttrice televisiva Raquel Sanchez Silva non ha mai coadiuvato le indagini; dal canto loro i genitori chiedono pubblicamente alle persone di non spendere tempo in accuse ed offese perchè confidano nella Procura di Palermo che dovrà lavorare per risolvere il caso.

Una speranza oggettiva e qualche prova concreta cominciano ad emergere e a fare chiarezza su questa triste vicenda.

I genitori attendo i risultati e il lavoro della criminologa anche se, come hanno dichiarato in occasione della trasmissione televisiva di Rai uno Storie Vere, sono seriamente provati dai continui attacchi e becere offese che puntualmente continuano a ricevere in veste anonima sui social.

Pippo e Santina Biondo devono già sopportare l'invivibile peso di vivere una vita senza il figlio, sembra inverosimile che debbano anche tollerare insulti gratuiti privi di fondamento da chi forse ha da temere qualcosa dopo queste ultime novità.