Una nuova forte scossa di terremoto ha colpito questa mattina il Nepal, a 17 km a sud di Kodar, di magnitudo 6.7 della scala Richter e avvertita anche a New Delhi, capitale dell'India. Dopo quella terrificante di ieri, di magnitudo 7.9, che aveva colpito la zona tra la capitale del Nepal, Kathmandu, e la città di Pokhara, è purtroppo destinato ad aggravarsi il bilancio delle vittime. Ci sarebbero, finora, 2263 morti accertati e migliaia di feriti, e danni incalcolabili. Distrutti, o gravemente danneggiati, anche importanti siti storici e archeologici.

L'area più colpita dal sisma è quella di Kathmandu, la più popolata del Nepal. Soprattutto la capitale era frequentata da molti turisti, alcuni dei quali sono rimasti vittime. Colpita ieri dal sisma anche la torre di Dharahara, un monumento alto circa 62 metri e dichiarato patrimonio dell' Unesco, risalente al 1830, andata quasi completamente distrutta. Al suo interno si trovavano centinaia di visitatori: sono stati estratti almeno 250 morti.

I danni e le vittime - La scossa del terremoto di ieri è stata la più alta mai registrata in Nepal in questi ultimi 81 anni. Danni e vittime anche nei paesi vicini, seppur in misura minore: tra il Tibet cinese, l'India e il Bangladesh si stimano, al momento, un centinaio di morti.

Conseguenza del sisma, nuove valanghe anche alle pendici dell'Everest, dove hanno perso la vita almeno 18 alpinisti, tra i quali il manager di Google Dan Fredinburg. Nel Terremoto in Nepal non ci sarebbero al momento vittime italiane, ma mancano all'appello due fratelli di Firenze, Daniel e Elia Lituani, di 25 e 22 anni, in questo paese da un paio di settimane.

Finora la Farnesina è riuscita a rintracciare circa 300 italiani incolumi.

Gli aiuti umanitari - Intanto si sono attivati gli aiuti umanitari da parte di molte nazioni, compresa l'Italia. Il Governo Italiano, tramite il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, ha espresso cordoglio e solidarietà del nostro paese, per le vittime, destinando 300 mila euro.

L'Oxfam, che è un'organizzazione internazionale specializzata in aiuti umanitari, si adopera per fronteggiare l'emergenza terremoto, anche per raccogliere fondi neccessari alle popolazioni colpite. Questo ente si è messo all'opera per fare la stima dei danni e decidere quali interventi effettuare: dal Regno Unito partirà un gruppo di lavoro per portare cibo, acqua pulita e kit igienico-sanitari.