Quello che sta accadendo al pianeta in questi giorni ha dell'incredibile, nonostante gli esperti siano d'accordo sul fatto che episodi di questo tipo possano capitara tranquillamente, in natura. Dopo la violentissima scossa di terremoto che ha colpito duramente il Nepal la scorsa settimana, anche nel sud-est asiatico si è verificata, stamattina, un'altra scossa forte che ha investito le coste della Papua Nuova Guinea. Secondo le prime stime effettuate dall'US Geological Survey, il Terremoto dovrebbe essere classificato con una magnitudo di 6.8, leggermente inferiore a quello che si è verificato alle pendici dell'Himalaya.

Il sisma, inoltre, avrebbe avuto l'epicentro nella città di Kokopo, che può annoverare all'incirca 20mila abitanti, ma non c'è stata una vera e propria allerta tsunami, dato che comunque la scossa è avvenuta a circa 43 kilometri di profondità, ma la vicinanza con l'Oceano non fa ben sperare i sismologi, consci del fatto che un'altra catastrofe non sarebbe digeribile dall'opinione pubblica internazionale.

Gli aggiornamenti sul terremoto in Nepal

In Nepal, nel frattempo, si continua a scavare: secondo l'Istituto per i Rilevamenti Sismici di Napoli la scossa del 25 aprile ha fatto a dir poco sollevare la cittadina di Kathmandu di circa un metro. Le immagini che ci stanno giungendo in queste ore anche grazie ai droni che sono stati fatti volare sul posto, illustrano un paesaggio desolato, nel quale sono visibile le tracce della furia della natura, con veri e propri crateri che si stagliano da una parte e dall'altra della città.

Secondo le ultime stime, i morti provocati dal sisma sarebbero quasi 6.000, ma in questi casi il numero è destinato velocemente a salire, poiché ogni ora emergono dalla terra nuovi corpi (qualcuno per fortuna ancora in vita) di persone che si trovavano lì quel maledetto giorno.

Ma cosa sta succedendo di preciso alla nostra Terra? Voi che ne pensate della vicenda? Ci può essere un nesso fra quanto sta accadendo e la vendetta della natura nei confronti dell'uomo?