Resta irrisolto il mistero legato alla scomparsa di Emanuela Orlandi, la cittadina vaticana della quale si sono perse le tracce nella basilica romana di Sant'Apollinare il 22 giugno 1983. Nel registro degli indagati erano stati iscritti, in vari momenti dell'inchiesta, i nomi di Sergio Virtù, Enrico detto "Renatino" De Pedis, Angelo Cassani, Gianfranco Cerboni e Sabrina Minardi, tutti esponenti della banda della Magliana. Nello stesso registro degli indagati vi è anche il nome di Marco Accetti, il testimone che nel 2013 aveva riferito che il sequestro della quindicenne sarebbe stato messo in atto nell'ambito di una trama architettata per plagiare la curia.

Il 5 maggio 2015 però il capo della Procura della Repubblica di Roma, il Giudice Giuseppe Pignatone, ha chiesto l'archiviazione del caso. Perché? Secondo gli inquirenti dopo serrate e complesse indagini condotte dalla squadra mobile di Roma e alla luce dei trent'anni passati dal giorno della scomparsa, non sono emersi e non possono emergere ulteriori elementi idonei a chiedere il rinvio a giudizio per alcuno degli indagati. Adesso l'ultima parola spetta al Gip, sarà infatti il Giudice per le Indagini Preliminare ad accogliere o respingere la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero titolare dell'inchiesta Orlandi.

Il ricorso

I legali della famiglia Orlandi hanno subito presentato ricorso a Piazzale Clodio chiedendo che vengano approfondite alcune piste ed ascoltati una ventina di prelati ed esponenti della curia romana che, ad oggi, lo ricordiamo, non sono mai stati interrogati dagli inquirenti.

Nel frattempo Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, noto ormai al grande pubblico grazie alla trasmissione televisiva di Rai Tre Chi l'ha visto, porta avanti la sua battaglia e lancia una petizione al Presidente della Repubblica Mattarella affinché la giustizia faccia il suo corso e non dimentichi questo caso irrisolto.

Contemporaneamente, la Procura di Roma ha chiesto anche l'archiviazione per il fascicolo processuale legato al nome di Mirella Gregori, la ragazzina scomparsa pochi giorni prima di Emanuela sulla via Nomentana a Roma, caso spesso messo dagli inquirenti in connessione con quello della Orlandi. Adesso non resta che aspettare la pronuncia del Giudice delle Indagini Preliminari.