Non si arresta la paura a Benevento per l'alluvione che ha colpito la città nella notte tra il 14 e 15 ottobre. Il maltempo continua ed anche nel pomeriggio di ieri 19 un'abbondante pioggia ha provocato nuovi danni con l'ennesima esondazione del fiume Calore. Tra i cittadini serpeggia sempre più un sentimento di protesta per responsabilità al momento non ancora chiarite, ma che potrebbero trovare le loro radici in fatti accaduti ben oltre 60 anni fa.

Maltempo a Benevento: l'alluvione spaventa ancora i cittadini

In città è tornata la memoria al terribile nubifragio che si abbattè nel Sannio nel lontano 1949 e che provocò 20 morti. Da allora la protezione civile ha evidenziato gravi pecche nel sistema, ma nulla è stato fatto in merito. A circa 60 anni di distanza una nuova tragedia che ha provocato 2 morti e gravi danni a luoghi e strutture. Nella notte tra il 14 ed il 15 di questo mese si è stimato che è caduta pioggia sulla città campana quanta ne cade abitualmente in un intero anno. Numeri impressionanti che danno un'idea della calamità, ma che ora devono avere riscontri oggettivi verso chi probabilmente è responsabile dei gravi danni subiti.

A tal proposito pare che la procura sia intenzionata ad aprire un fascicolo contro ignoti per il reato di inondazione colposa, un'inchiesta che si associa allo stato di allerta che il comune ha dichiarato in giornata. Sempre a proposito dell'inchiesta, nella giornata di ieri ci sarebbe stato un primo sopralluogo da parte di un incaricato della procura nella zona di Capolattaro.

L'alluvione a Benevento ha scosso anche il mondo dello spettacolo, in particolare per le sorti del pastificio Rummo, una delle tante attività in ginocchio dopo il nubifragio. Da Fiorello a Selvaggia Lucarelli, i social network hanno lanciato la campagna SaveRummo attraverso un hashtag che ha fatto subito il giro del web.

Intanto, anche nei prossimi giorni si teme per il fiume Calore il quale anche ieri ha provocato nuovi danni in seguito alla pioggia pomeridiana. L'esondazione ha coinvolto nuovamente alcune zone della città, tra le più colpite la contrada di Ponte Valentino, blackout e disagi per tutto il pomeriggio. La protezione civile chiede la massima attenzione alle autorità preposte per fronteggiare la calamità. Intanto con la Caritas si raccoglie cibo per le famiglie colpite e nella giornata di oggi 20 ottobre sono attesi circa 100 volontari. Per rimanere aggiornati sulle prossime news vi invitiamo a cliccare il tasto Segui in alto a sinistra.