La nuova parziale confessione e la nuova ricostruzione dei fatti avvenuti il 29 novembre 2014 a Santa Croce Camerina di Veronica Panarello davanti ai magistrati non spostano di un millimetro, almeno per il momento, le posizioni dell'accusa. Resta immutato l'impianto accusatorio della procura della Repubblica di Ragusa che nell'udienza preliminare di oggi chiede al gup di rinviare a giudizio la mamma di Loris Stival, ucciso a 8 anni il 29 novembre dello scorso anno a Santa Croce Camerina e poi nascosto in un torrente tra le campagne della zona.

Delitto Loris Stival, al via oggi l'udienza preliminare davanti al Gup di Ragusa

Le accuse nei confronti della donna restano quelle di omicidio volontario (nonostante la sua nuova versione che parla di incidente durante i giochi) e occultamento di cadavere (altri accertamenti sono in corso, si cerca di capire anche se la donna sia stata aiutata da un complice). I capi d'imputazione sono aggravati dal rapporto di parentela. "Veronica Panarello - ha detto oggi il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, nel giorno dell'udienza davanti al Gup - ha modificato molte delle sue precedenti dichiarazioni. Ma posso dire - ha aggiunto - che, allo stato, questo cambio di versione - ha spiegato il procuratore - non ci ha fatto in alcun modo modificare l'impostazione dell'accusa".

L'accusa ritiene abbastanza consolidato il quadro indiziario emerso nei confronti della presunta colpevolezza della mamma di Loris e pensa che gli indizi possano trasformarsi in prove durante il dibattimento dove si sosterranno le accuse "frutto di un anno di intensi accertamenti - ha detto Petralia - indagini e riscontri".

Antonella Panarello, sorella di Veronica: 'E' stata lei e lo ha sempre ricordato'

Veronica Panarello, nelle sue ultime deposizioni davanti agli inquirenti, ha raccontato di aver "rimosso tutto" ma che poi ha ricordato qualcosa lo scorso luglio. Ha detto di non aver ammazzato il figlio che, secondo la sua ricostruzione, si sarebbe strangolato da solo con della fascette di plastica con le quali stava giocando.

Poi lei, presa dallo spavento, ha deciso di prendere il corpicino privo di vita a buttarlo senza pietà in un torrente tra le campagne di Santa Croce Camerina dove poi è stato ritrovato dal cacciatore Orazio Fidone. "Per me - ha detto oggi Antonella Panarello, sorella di Veronica, davanti al Palazzo di giustizia di Ragusa - lo ha ucciso lei perché forse - ha aggiunto - Loris ha visto qualcosa che non doveva vedere, ma non so dire cosa". Intanto, l'avvocato Francesco Villardita, che difende la giovane siciliana presunta assassina, ha chiesto al gup il rinvio dell'udienza preliminare dopo che la Procura della Repubblica ha depositato un'integrazione medico legale sull'autopsia eseguita sul corpo del bimbo. Il giudice per le udienze preliminari si è ritirato in camera di consiglio per decidere; a breve la decisione.