Difendersi con l'uso delle armi nei confrontidiun ladro nella propria abitazione o proprietà privata, non sarà più reato. Fa discutere la proposta di legge presentata dalla Lega Norddel leaderMatteo Salvini, che ha come primo obiettivo quello di abolire il reato di eccesso colposo di legittima difesa. La proposta di legge della Lega è già stata presentata inParlamento e nelle prossime settimane sarà discussa in commissione Giustizia, per poi seguire tutto l'iter legislativo.

I cittadini sono esausti

Dopo i recenti fatti di cronaca che hanno investito l'Italia, dove hanno visto comeprotagonista il pensionatoche per difendersidai ladri nella sua abitazione, ha fatto fuoco con la sua arma, regolarmente detenuta, uccidendo il ladro e vedendosi indagato per eccesso colposo di legittima difesa.

Lo stesso iter giudiziario lo seguirà anche il gioielliere di Napoli che ha sparato ed ucciso due rapinatori intenti a derubarlo. La Lega Nord dice basta, gli Italiani sono stanchi di subire questa ondata di criminalità ed hanno il diritto di difendere se stessi ed i loro beni. A tal proposito, la Lega ha subito presentato inParlamento la proposta di legge per l'abolizione del reato che vede indagati i soggetti che, nell'intento di difendere la propria persona, usano le armi ed uccidono o feriscono i rei.

La nuova legge

La nuova legge proposta da rappresentanti della Lega Nord, ha come obiettivo specifico quello di eliminare il reato di eccesso colposo di legittima difesa. La nuova norma in questione sarà destinata a non punire chi mette in atto l'azione difensiva con l'uso delle armi, al fine di respingere l'ingresso in un'abitazione privata o presso un esercizio commerciale, attraverso l'effrazione o comunque contro la volontà del proprietario.

Il partito di Salvini spinge verso la teoria che nei casi in cui, ci si trova violati del proprio domicilio o comunque si presenti il rischio d'incolumità propria o dei propri familiari, vi è già presunzione di legittima difesa, pertanto il reato di eccesso di legittima difesa va abolito.