Ha fatto grande scalpore il caso di Mario Bozzoli, il proprietario di una fonderia di Marcheno scomparso lo scorso 8 ottobre in circostanze che devono ancora essere chiarite. Secondo gli inquirenti, la sua scomparsa sarebbe strettamente legata alla morte Giuseppe Ghirardini, avvenuta pochi giorni dopo. Proprio in queste ore sono in corso le analisi su un corpo estraneo di forma ovale trovato nello stomaco dell'operaio morto. La verità non si saprà prima di due giorni; potrebbe trattarsi di una bacca oppure di un corpo di natura artificiale. L'ipotesi dell'avvelenamento, dunque, resta in piedi; gli inquirenti, infatti, ritengono che Giuseppe Ghirardini possa essere stato avvelenato da qualcuno dal momento che avrebbe saputo dei dettagli importantissimi sulla scomparsa dell'imprenditore.

Si tratta comunque di indiscrezioni ancora non confermate ufficialmente: bisognerà dunque aspettare quarantotto ore per sapere che cosa sia veramente accaduto a Ghirardini. Intanto, emergono dei particolari anomali sul caso di Mario Bozzoli. Ecco tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni.

Elementi anomali sul caso di Mario Bozzoli

Del giallo di Marcheno siè parlato a lungo durante l'ultima puntata di "Mattino Cinque", trasmissione che sta seguendo tutti gli sviluppi di questa delicatissima vicenda. Nel corso della puntata siè appreso che lunedì prossimo saranno analizzati tutti i computer della ditta dove lavorava Mario Bozzoli, al fine di pervenire ad elementi utili alla risoluzione di questo complicato caso.

Ci sono però due elementi anomali che riguardano il giorno della scomparsa di Mario Bozzoli, sui quali ha concentrato le attenzioni Federica Sciarelli nel corso dell'ultima puntata di "Chi l'ha visto". Circa un mese fa, infatti, è comparso un uomo dall'identità sconosciuta dietro la fonderia di Mario Bozzoli:è mistero su di lui.

Inoltre, un operaio che lavorava nella ditta di Bozzoli ha rivelato che tre uomini sconosciuti hanno suonato alla sua porta. "Ho pensato che fossero dei detective privati ed ero talmente spaventato che non aperto". In ogni caso, la tesi più accreditata dagli inquirentiè che Mario Bozzoli sia stato ucciso all'interno della sua fonderia e che sia stato buttato in un forno.