Nella puntata dell’11 novembre di Chi l’ha visto sono emersi nuovi dettagli riguardanti il caso di Roberta Ragusa e quello di Yara Gambirasio. Per quanto riguarda il primo, in trasmissione è giunta una lettera anonima, firmata da La veritàcirca una settimana fa, che informava la redazione che il cadavere della Ragusa sarebbe stato cremato al cimitero di Pisa. Gli inquirenti avevano già escluso questa ipotesi in quanto quel forno sarebbe stato disattivato tre mesi prima che la donna scomparisse nel nulla ed inoltre il tubo del gas sarebbe stato staccato.

Dalla bolletta del gas però si è evinto che ci sarebbe stato un consumo atipico di circa 3 metri cubi di gas proprio in quel periodo ma esso non sarebbe stato sufficiente ad avviare il forno crematorio. Gli addetti del settore ritengono comunque che tale anomalia sia da imputarsi ad una lieve perdita. Nella lettera anonima si annunciavano inoltre clamorose rivelazioni se tale missiva fosse stata letta in trasmissione dalla Sciarelli.

A Chi l’ha visto si è posta poi l’attenzione sull’auto di Antonio Logli che si guastò al cimitero in cui vi è sepolto il padre di Roberta. Il giorno della scomparsa della Ragusa, Antonio chiamò l’amico per chiedergli di aiutarlo a cercare la moglie e questi arrivò con la sua auto in quanto credeva che Loglinon riuscisse a guidare a causa dell’ansia.

Il marito della Ragusaperò insistette per prendere la sua anche se Valdemaro, suo padre, gli aveva ricordato quanto quell’automobile fosse poco affidabile. Una volta giunti al cimitero, poi, la macchina si guastò e i due dovettero chiamare il padre di Logli per tornare a casa. La stranezza è che l’auto non fu ritirata con un carro attrezzi ma riuscì a ripartire la sera stessa senza nemmeno l’intervento di un meccanico.

Inoltre nei mesi a seguito della scomparsa di Roberta, l’auto non ebbe più nessun problema.

Yara Gambirasio notizie Chi l'ha visto: i due video sul camion bianco a confronto

Nella puntata di Chi l’ha visto dell’11 novembre, a seguito delle polemiche sul video taroccato che sarebbe stato dato alla stampa, Federica Sciarelli ha deciso di mettere a confronto le vere immagini con quelle che, per i legali di Bossetti, sarebbero state taroccate.

I telespettatori hanno così potuto constatare che le immagini reali sono ancora più chiare di quelle confezionate dai carabinieri e presentano particolari maggiori che incolperebbero ancor più Massimo Bossetti. Il camion bianco, che si suppone essere di quest’ultimo anche per dei fanalini che si trovano all’altezza dell’abitacolo, sarebbe passato davanti all’abitazione della piccola e alla palestra varie volte.

In seguito la Sciarelli ha posto l’attenzione su una macchia che sarebbe stata trovata sulla camicia della piccola Yara Gambirasio. Essa apparterrebbe all’insegnante della bambina e il genetista, consulente della famiglia Gambirasio chiamato a colloquio telefonico, ha sottolineato che non si tratta di sangue.

Il medico ha fatto quindi un appello a tutti i giornalisti affinché possano verificare le notizie prima di diffonderle in quanto al processo, che sarà imminente, ci sarà una giuria popolare che potrebbe essere influenzata da tali fatti. Per le news aggiornati sui casi della Ragusa e di Yara Gambirasio e per tutti i casi di Chi l’ha visto, il nostro invito è di fare click sul pulsante ‘Segui’ poco su il titolo dell’articolo.