Potrebbe essere arrivato il giorno della svolta nel giallo relativo alla scomparsa di Mario Bozzoli, l'imprenditore di Marcheno scomparso nella sua fonderia la sera dell'8 ottobre 2015. Da quel giorno le indagini degli inquirenti si sono concentrate sulla pista dell'omicidio: il sospetto è che Bozzoli sia stato spinto dentro un forno della fonderia di cui era proprietario assieme al fratello Adelino. Proprio da quel forno, il cui addettoeraGiuseppe Ghiardini (morto per avvelenamento dieci giorni dopo la sparizione del suo titolare) sarebbe stata vista una fumata anomala nel possibile orario del delitto.

La giornata di oggi 18 dicembre potrebbe essere molto importante anche per quanto riguarda l'omicidio di Eligia Ardita.

Omicidio Eligia Ardita: il suo corpo ha parlato

La Procura di Siracusa ha accolto la richiesta della famiglia Ardita di riesumare il corpo di Eligia, uccisa dal marito Christian Leonardi la sera del 19 gennaio 2015. Dopo otto mesi, l'uomo ha confessato di avere perso il controllo durante un diverbio con la moglie, ma agli inquirenti la sua versione non è sembrata convincente. Leonardi avrebbe avuto troppo poco tempo per ripulire da solo la scena del crimine prima dell'arrivo del personale del 118 e il ritrovamento di DNA femminile in salotto ha confermato la possibile presenza di una complice.

Intervistato a Pomeriggio 5 e La vita in diretta, Agatino Ardita ha affermato che gli inquirenti hanno fatto nuovi rilievi sul corpo e 'son certo che ne vedremo delle belle'. Il padre di Eligia sperava di ritrovare nella bara il maglioncino che la figliaindossava la sera del delitto, ma così non è stato.

Giallo Bozzoli: quattro persone iscritte nel registro degli indagati

Oggi 18 dicembre quattro persone, collegate all'imprenditore scomparso, sono state iscritte nel registro degli indagati: si tratta dei due nipoti Alex e Giacomo Bozzoli oltre che gli operai della fonderia Abdu e Oscar Maggi. Tale provvedimento sarebbe stato preso dopo le perquisizioni avvenute nelle loro abitazioni da parte dei Carabinieri di Brescia. Le accuse sarebbero di omicidio volontario e distruzione di cadavere. I quattro indagati sono stati sentiti in presenza dei loro avvocati e sono tutte in stato di libertà.