Ad oltre 19 mesi dal giorno della sua scomparsa, la storia di Guerrina Piscagliarestauno dei casipiù seguiti dai mediaeancora oggi sono molti gli interrogativi su che fine possa aver fatto questa povera donna esulle circostanze in cui è sparita dal piccolo borgo di Ca' Raffaello, in provincia di Arezzo. Era il primo maggio del 2014 quando Guerrina scomparve: viveva in una casa col marito, Mirco Alessandrinie con il loro unico figlio, Lorenzo. Si è detto e scritto molto su com'era cambiata la loro vita coniugale nell'ultimo periodo e Guerrina non era più felice.

L'ultimo periodo di Guerrina a Ca' Raffaello

Anche il programma Quarto Grado e l'omonima rivista settimanale ne hanno più volte ricostruito la vicenda. Guerrina si era stancata di Mirco e non voleva più starci assieme e si sarebbe anche lamentata con qualcuno per il fatto che Mirco beveva molto. Forse anche per queste ragioni si sarebbe avvicinata a padre Graziano, un congolese vice parroco in quella stessa località: fra i due sarebbe iniziata una relazione e lei si sarebbe anche innamorata di lui. Padre Graziano però, essendo un uomo di chiesa, temendo le conseguenze voleva staccarsene, forse oppresso dalle sue troppe attenzioni. Innumerevoli anche i contatti telefonici tra i due. Secondo alcune ricostruzioni sarebbero state proprio le troppe attenzioni di Guerrina verso padre Gratien a spingere il sacerdote ad ucciderla.

Sembra anche che la donna spiava il sacerdote con un binocolo puntato verso la canonica del paese. Si è parlato di vera e propria ossessione della casalinga nei confronti dell'uomo e sembra che a Ca' Raffaello diverse persone lo sapevano. Dopo che Guerrina scomparve gli inquirenti studiarono a fondo la vita di questa donna e le sue relazioni sociali.

In un primo momento anche Mirco Alessandrini fu sospettato che centrasse qualcosa con la sua scomparsa.

Padre Graziano a processo per la scomparsa di Guerrina

Poi i sospetti si concentrarono sul religioso, che depistava, parlando difantomatici zio 'Francesco'o di fughe amorose di Guerrina con un altro uomo. Il frate avrebbe anche usato il cellulare di Guerrina nei primi giorni della sua scomparsa per avvalorarne la fuga, magari dopo averla uccisa.

Il 23 aprile scorso c'e statol'arresto di padre Graziano: secondo gli inquirenti avrebbe ucciso lui Guerrina, poi ne avrebbe occultato il cadavere. Più di sette mesi rinchiuso nel carcere di Arezzo, dal giorno in cui le forze dell'ordine lo prelevarono da un convento romano presso l'ordine dei premostratensi, poi i domiciliari concessi il 3 dicembre scorso e l'utilizzo del braccialetto elettronico. Il 18 dicembre la data della prima udienza del processo che lo vede come unico imputato del delitto.