Emergono clamorose indiscrezioni per quanto riguarda uno dei casi più seguiti della cronaca nera italiana, quello di Mario Bozzoli, l'imprenditore di Marcheno scomparso nel nulla due mesi e mezzo fa. I carabinieri hanno arrestato Oscar Maggi, un operaio che lavorava nella ditta di Bozzoli e che era presente nel giorno della sparizione dell'imprenditore. L'arresto è avvenuto dopo una serie di perquisizioni nelle case dei nipoti di Mario Bozzoli, Alex e Giacomo. Le forze dell'ordine hanno interrogato l'operaio insieme ad suo collega di nazionalità senegalese, di nome Abu.

Sono stati sentiti anche Giacomo e Alex, figli di Adelio Bozzoli e dunque nipoti dell'imprenditore scomparso. Potrebbe dunque essere molto vicina la svolta su questo complesso caso. Vediamo tutti i dettagli delle ultime indiscrezioni.

Caso Bozzoli, quattro persone indagate

Oscar Maggiè stato rimesso in libertà dopo essere stato interrogato fino alle 13 di ieri. Con lui sono quattro le persone ufficialmente indagate per omicidio volontario e distruzione di cadavere: l'operaio Abu, Giacomo Bozzoli, Alex Bozzoli (nipoti di Mario) e, appunto, Maggi. Gli inquirenti ritengono che queste quattro persone siano state in qualche modo coinvolte nella scomparsa di Mario Bozzoli, avvenuta lo scorso 8 ottobre nella sua fonderia di Marcheno.

Siamo dunque in un momento cruciale per quanto riguarda le indagini su questo difficilissimo caso. L'imprenditoreè stato ucciso? Gli inquirenti non sono ancora in possesso di indizi tali da confermare questa tesi. La cosa certaè che Mario Bozzoli ha avuto spesso dei contrasti con il fratello Adelio e i suoi nipoti. Siè trattato di liti legate a questioni economiche e di gestione delle attività lavorative, come già confermato dalla moglie dell'imprenditore scomparso.

Gli inquirenti, inoltre, non escludono la macabra ipotesi che Mario Bozzoli sia stato ucciso e poi buttato in uno dei forni della fonderia. Non dimentichiamo, poi, la vicenda che riguarda Giuseppe Ghirardini, l'operaio morto misteriosamente dopo la scomparsa dell'imprenditore di Marcheno. Secondo gli investigatori, infatti, tra le due fatti vi sarebbe uno stretto legame.