Attimi di vero panico a Parigi, ad un anno esatto dall'eccidio nella sede del giornale satirico "Charlie Hebdo". Un presunto terrorista avrebbe cercato di entrare con la forza in commissariato, nella zona di Montmartre. L'uomo è stato ucciso dalla polizia.

Un foglio di carta con una bandiera dell'Isis

Non è stata ancora diffusa l'identità dell'uomo ucciso nel pomeriggio di oggi. Secondo una prima ricostruzione era un giovane di circa 30 anni e stava brandendo un coltello con il quale avrebbe tentato di colpire uno degli agenti di guardia al grido di "Allah Akbar".

Un fuzionario del sindacato di polizia ha inoltre riferito che l'uomo aveva fili sporgenti dagli abiti, elemento che ha fatto presumere la presenza di una cintura esplosiva come quelle utilizzare dai kamikaze islamisti. Questo il motivo che ha spinto gli agenti ad aprire il fuoco. In merito è stata aperta un'inchiesta per terrorismo per verificare se l'uomo ha agito da solo o aveva dei complici. Per il momento sembrerebbe valida la prima ipotesi. Sempre secondo quanto riferito dall'autorità inquirente, sul suo corpo sarebbe stato ritrovato un foglio di carta con il disegno di una bandiera dell'Isis ed una rivendicazione in arabo scritta a mano.

Testimonianza contrastante

Ci sarebbe una testimone di quanto accaduto davanti al commissariato, una donna di nome Charlotte che ha però fornito una versione contrastante con quella delle forze di polizia.

Secondo Charlotte infatti l'uomo non aveva alcun atteggiamento aggressivo. "Aveva le mani alzate - ha detto - e quando gli hanno chiesto di farsi indietro lui ha obbedito ma poi ha iniziato ad avanzare verso i poliziotti. Non ho visto nessun coltello ma gli agenti hanno sparato tre colpi, uccidendolo". Sempre la stessa testimone ha riferito anche di un'altra persona che sarebbe stata ferita ad un piede dai proiettili degli agenti di polizia.

In ricordo delle vittime del 7 gennaio 2015

Nel momento in cui ci sarebbe stato il presunto tentativo di attentato, il presidente francese Francois Hollande stava tenendo un discorso alle forze di sicurezza nel giorno in cui nel giorno in cui ricorre la strage di "Charlie Hebdo". La commemorazione ufficiale è avvenuta due giorni fa e nella circostanza è stata apposta una targa dove sorgeva la sede del giornale, in rue Nicolas Appert, con i nomi delle undici vittime.