Le ultime notizie sul duplice delitto di Pordenone, che ha visto perdere la vita la povera coppia di fidanzati, Trifone Ragone e Teresa Costanza, parlano del possibile movente che avrebbe spinto Giosuè Ruotolo, amico di Trifone, ad uccidere lui e la sua ragazza.

Gli inquirenti sono convinti che la chiave del mistero sia contenuta nei computer e nei telefonini che sono stati sequestrati a Ruotolo e a Maria Rosaria Patrone, la 24enne studentessa di Somma Vesuviana, anche lei da qualche giorno iscritta nel registro degli indagati. Le indagini informatiche effettuate dal reparto telematico del Ros devono aver scoperto qualcosa di compromettente, qualche bugia o contraddizione tra quanto dichiarato dalla coppia agli inquirenti e ciò che, invece, è emerso dai dispositivi elettronici.

Ultime 3 gennaio delitto Pordenone, Trifone e Teresa: la chiave del mistero nei cellulari e nei PC

Dobbiamo soltanto attendere le comunicazioni ufficiali da parte della procura di Pordenone per avere un quadro preciso di cosa accadde quella sera del 17 marzo: nessun testimone oculare, nessuno che abbia visto il killer avvicinarsi alla Suzuki Alto di Trifone e di Teresa, altrimenti le indagini sarebbero state certamente più veloci.

In ogni caso, la perizia informatica, concentrata soprattutto su quel profilo anonimo di Facebook, ci diranno se Giosuè può essere ritenuto colpevole del duplice assassinio. In attesa di conoscere la verità sul movente, le ultime indiscrezioni parlano di possibile sfrenata gelosia nei confronti di Teresa Costanza: sarebbe questo il motivo che avrebbe indotto Maria Rosaria Patrone ad esasperare il fidanzato a tal punto da convincerlo ad uccidere Trifone e Teresa.

Omicidio Trifone e Teresa: il movente è un 'pegno d'amore' chiesto a Giosuè Ruotolo per gelosia?

Potrebbero essere delle conversazioni con la stessa Teresa Costanza e ritenute 'sospette', secondo gli inquirenti, le possibili 'scintille' del duplice omicidio. Il settimanale 'Giallo' parla addirittura di un banale quanto assurdo 'pegno d'amore': perchè mai Rosaria avrebbe desiderato la morte della coppia? Era gelosa del loro bellissimo rapporto d'amore oppure c'era qualche altro oscuro motivo di cui solo lei e il fidanzato Giosuè sono a conoscenza?

Intanto, è stata confermata la notizia in base alla quale Giosuè Ruotolo fosse già sospettato a dieci giorni di distanza dal delitto: a rivelarlo sono le immagini dell'autovettura del militare che transitò nelle zone adiacenti alla palestra.