Mentre proseguono le indagini, a Brescia, su quello che sembra sempre di più un duplice delitto, potrà riaprire i battenti la Bozzoli di Marcheno. A deciderlo è stata la procura della Repubblica di Brescia: il sostituto procuratore Alberto Rossi è pronto a firmare la misura che dispone il dissequestro della struttura aziendale in cui lo scorso 8 ottobre 2015 fu visto vivo per l'ultima volta l'imprenditore Mario Bozzoli.
Brescia, proseguono le indagini sulla morte dell'imprenditore Mario Bozzoli
I sigilli alla fonderia nota non solo nel Bresciano, sequestrata il 13 ottobre scorso nel quadro delle indagini per il giallo sulla morte dell'imprenditore Mario Bozzoli contitolare dell'azienda insieme al fratello, dovrebbero essere tolti entro la metà del mese di gennaio, secondo quanto riferisce l'Ansa.
Da lunedì prossimo (11 gennaio) cominceranno inoltre le operazioni di spostamento in un'unica area della struttura dei materiali repertati sui quali l'anatomopatologa Cristina Cattaneo non ha ancora concluso gli esami scientifici disposti nell'ambito dell'inchiesta. Questo mentre si resta in attesa che vengano fissati gli interrogatori di Giacomo e Alex Bozzoli, i due nipoti dell'imprenditore scomparso e molto probabilmente ucciso che sono fini sotto inchiesta assieme a due dipendenti dell'azienda. Le accuse nei confronti dei quattro indagati sono quelle di concorso in omicidio volontario aggravato e distruzione di cadavere.
Sentita dagli inquirenti l'ex moglie brasiliana dell'operaio Giuseppe Ghirardini
Nel frattempo, è stata ascoltata dagli inquirenti l'ex moglie brasiliana di Giuseppe Ghirardini, l'altro morto che infittisce il giallo di Brescia. Si tratta dell'addetto ai forni della fonderia di Marcheno scomparso dalla circolazione proprio sei giorni dopo la scomparsa dell'imprenditore suo datore di lavoro e successivamente ritrovato cadavere dopo una morte per avvelenamento da cianuro.
Sua ex moglie, adesso, è appositamente tornata dal Brasile e si trova ancora nel Bresciano. La donna è stata sentita come persona informata sui fatti ha detto di non credere assolutamente all'ipotesi del suicidio dell'ex marito. Alla brasiliane gli inquirenti hanno anche chiesto spiegazioni delle telefonate ricevute la sera prima della scomparsa da Giuseppe Ghirardini e alle quali la donna non ha risposto.