Facebookavrebbe manipolato le notizie in modo da risultare conformi alla campagna elettorale del Partito Democraticostatunitense e all'ideologia liberal e/o progressista, che lo stesso Mark Zuckemberg e la maggioranza dello staff della multinazionale sostengono.

A sostenerlo, secondo il quotidiano "la Stampa", sono alcuni ex dipendenti della società californiana, secondo cui le newsche sono "comparse tra le tendenze nel periodo 2014-2015", potrebbero "essere state manipolate per escludere fonti e informazioni relative al movimento repubblicano".

Sempre secondo quanto riportato da "la Stampa", il sito web statunitense "Gizmdo" ha riportato che i vertici di Facebook avrebbero chiesto "di inserire in lista certi tipi di notizie, anche se di scarso interesse", e in tal modo "censurando invece argomenti relativi a politici conservatori".

La replica di Zuckerberg e l'invito ai politici conservatori

Interpellato sulla vicenda, il fondatore di Facebook ha negato le accuse di imparzialità riferite al social network riportate da "Gizomodo" e da altri media e quotidiani, tra cui quello laburista inglese "The Guardian".

Il fondatore di Facebook ha scritto in un post pubblicato sul suo profilo nel social network: "Non abbiamo trovato alcuna prova a dimostrare che il rapporto sia vero", e che "Potete contare sul mio impegno all'adozione di ulteriori misure per affrontare il problema, se troveremo qualsiasi cosa che vada contro i nostri principi".

Inoltre, il ceo di Facebook ha intenzione di organizzare un incontro con diversi esponenti conservatori "di tutto lo spettro politico".

Il caso di Peter Thiel, il repubblicano all'interno del cda di Facebook

Come ricordato anche sopra, la maggioranza dello staff di Facebook è di orientamento liberal e/o progressista ma c'è da segnalare che in essa esiste anche una minoranza seguace delle proposte del Partito Repubblicano e del conservatorismo in generale.

Tra questi spicca il miliardario co-fondatore di "Paypal" nonché membro del consiglio di amministrazione di Facebook Peter Thiel, lo stesso Thiel che probabilmente a luglio sarà ospite della convention repubblicana allo scopo di votare per Donald Trump.