Che il brodo primordiale sia stato alla base di tutto, nessuno lo ha mai messo in dubbio, ma come si sia sviluppata la prima forma di vita sulla Terra resta ancora un dibattito ampiamente discusso da parte della Scienza e dagli studiosi. Anche se la teoria della Panspermia, secondo la quale i semi della vita sarebbero arrivati dall' "esterno", non ha mai convinto pienamente la comunità scientifica. Questa volta sembra proprio che, nuovi studi sul nostro DNA potrebbero finalmente dimostrarlo. Gli scienziati del Astrophysique Spatiale, and the Institut de Chimie de Nice, secondo un recente studio, hanno dimostrato che gli acidi nucleici del DNA umano sono principalmente costituiti da ribosio, e per questo motivo è praticamente impossibile che sia di origine terrestre.

Ma questo può bastare per dire che le origini degli esseri umani sono stellari? Per questo motivo è stato condotto un esperimento, in cui i ricercatori hanno provato a ricreare le condizioni iniziali, ovvero quando il Sole era circondato da gas e particelle di ghiaccio, che scontrandosi tra loro hanno dato vita ai pianeti.

L'esperimento

La "cometa artificiale", durante l'esperimento, ha dimostrato come l'avvicinarsi al Sole sviluppi ribosio e componenti simili. Uno dei ricercatori ha rilasciato una dichiarazione dicendo: "Precedentemente si pensava che il ribosio fosse il precursore del nostro DNA, ma le ricerche hanno dimostrato almeno altri tre ingredienti che possono essersi sviluppati prima, anche in altre parti dell'Universo".

Inoltre l'esperimento ha prodotto anche la formaldeide, elemento comune nelle comete. Resta da dimostrare che il ribosio si possa effettivamente creare in un processo chimico anche sulle reali comete, ma i risultati secondo gli scienziati sono molto promettenti, anche perché tutto ciò dimostra che le molecole della vita possono svilupparsi tra i ghiacci di un corpo nello spazio.

Questo potrebbe significare che non è assolutamente improbabile che ci siano zone nell'Universo con esseri aventi il DNA molto simile al nostro.