Due tragici incidenti, ancora un ciclista e uno scooterista travolti ed uccisi da un'automobile. Il primo caso registrato a Piacenza, dove mai prima d'ora si era ancora applicata la nuova legge sull'omicidio stradale, ed il secondo a Rimini. Gli incidenti possono capitare, su questo non si discute. Tuttavia la nuova legge sull'omicidio stradale è stata introdotta per mettere un freno, o almeno così si spera, alla agghiacciante abitudine degli investitori di darsi alla fuga. Altro freno che la legge cerca di inserire è ad un'altra pessima abitudine, e cioè quella di mettersi alla guida in stato d'ebbrezza o sottovalutando l'impatto che manovre spericolate, disattenzioneo sorpassiazzardati possono provocare.

Ciclistatravolto e ucciso a Piacenza da uno fuoristrada

Uno degli ultimi casi si è registrato a Piacenza, dove ieri 22 giugno un uomo di origine indianache guidava la biciletta di 36 anni è stato travolto e ucciso da un fuoristrada. Il conducente del mezzo, abitante di Rottofreno in provincia di Piacenza, non sarebbe risultato positivo all'alcoltest.Tuttavia avrebbe, secondo la ricostruzione della compagnia dei carabinieri di Piacenza,compiuto un sorpasso troppo spericolato in un tratto di strada che non consentiva tale manovra. E' l'articolo 589 bis del codice della strada che stabilisce quando, oltre all'incriminazione, debba scattare anche la misura di custodia cautelare in carcere. Ed è stato proprio questo il caso, perché il conducente avrebbe sorpassato in un tratto vietato, infrangendo quindi gravemente il codice.

Una presunzione che è costata la vita ad un uomo.

Vespa contro Tir a Rimini

Il secondo caso registrato solo in questi ultimi due giorni ha visto la morte di un vespista, investito da un autocarro sulla via Tolemaide a Rimini. In questo caso è la polizia municipale che sta indagando, e le dinamiche dell'incidente sono ancora da chiarirsi.

Tuttavia, proprio in base alla nuova legge, anche il conducente del mezzo pesante è stato indagatoper omicidio stradale. Anche per Rimini si tratta della prima applicazione della nuova legge.

Cosa prevede la legge sull'omicidio stradale

Gli agenti delle forze dell'ordine che si trovino ad intervenire sul luogo di un incidente per il quale si sospetta o è evidente il coinvolgimento colposo (se non addirittura la fuga o il tentativo di fuga), devono immediatamente procedere con gli accertamenti per la positività del conducente all'alcool o alla droga.

Nello stesso tempo devono ritirare la patente a colui che finirà indagato per il reato di omicidio stradale. Il comune stesso potrebbe anche costituirsi parte civile contro il colpevole, qualora ne fosse accertata la responsabilità. Le pene vanno dai 5 ai 12 anni per chi guida ubbriaco o drogato ed uccide qualcuno. Anche nel caso di ferimenti non mortali il conducente è punito da 6 a 12 mesi. Il punto in Italia però è sempre lo stesso. Non basta promulgare pene sempre più severe (anche se il reato di omicidio stradale era richiesto a gran voce da tempo). Servirebbe una precocee capillare educazione stradale prima di poter guidare un'auto.

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