Due giovani ricercatrici italiane, Carlotta Antoniotti e Emanuela Palmerini, pochi giorni fa, in occasione dell'American society of clinical oncology di Chicago, ritenutoil più importante eventoannuale dedicato all’oncologia, sono state insignite del "Conquer cancer Foundation Merit Award Recipients 2016", un prestigioso riconoscimento ritenutouno dei più importantipremi dell’oncologia internazionale.

Chi sono le due ricercatrici

Una è Carlotta Antoniotti ha 29 anni, originaria di Podenzana, in provincia di Massa Carrara. Le sue ricerche, presso il Polo oncologico dell'azienda Ospedaliero-Universitaria di Pisa, si concentrano in particolare nello studio delle forme tumorali che colpiscono la zona colon-rettale.

L'altra, Emanuela Palmerini, ha 30 anni ed è specializzata in forme tumorali che colpiscono l'apparato locomotore, e sta conducendo uno studio sulla "sinovite pigmentosa" presso l'Istituto ortopedico bolognese.

Molti i ricercatori italiani premiati in tutto il mondo

Sono molti gli scienziati, i ricercatori ed i medici italiani che hanno ricevuto premi in diverse parti del pianeta. Pochi mesi fa, a Febbraio, in occasione del bando europeo Erc Consolidator, delle 302 borse di studio assegnate, ben 30 sono state vinte da italiani. Quasi il 10% del totale. Un risultato eccellente per i nostri studiosi, anche se 17 di loro - più della metà - sono cosiddetti "cervelli in fuga".

Le critiche alla Ministra Giannini

Le borse di studio del bando Erc Consolidator vinte dagli italiani scatenarono accese polemiche, quando all'indomani del risultato, la ministra Giannini espresse pubblicamente soddisfazione, una mossa che alcuni ricercatori non gradirono, considerandola una sortita propagandistica. Una delle ricercatrici premiate, Roberta D'Alessandro, invitò pubblicamente la ministra a "non mettere il cappello su quel risultato", sostenendo che i meriti fossero dell'Olanda, che ha puntato su di loro, mentrel'Italia, nei vari concorsi, aveva preferito altri ricercatori, "che nell'elenco assegnatari dei fondi Erc non compaiono, né compariranno in futuro”, affermò la D'Alessandro, riscontrando ampio sostegno dal popolo dei social network.