L'anti-terrorismo francese ha inviato, lo scorso 20 luglio, un procedimento di requisizione urgente nel quale viene richiesto che vengano immediatamente cancellate tutte le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza durante l’ attentato di Nizza.
Secondo quanto riportato dal quotidiano francese "Le Figaro", gli operatori del centro di videosorveglianza del Comune di Nizza, sono rimasti esterrefatti dinnanzi a una simile richiesta, del tutto singolare ed inusuale, che saranno costretti ad eseguire se non vogliono avere problemi penali.
Dovranno, pertanto, eliminare tutto il contenuto di ventiquattro ore di registrazione di sei telecamere specificate nella richiesta, più il contenuto che altre centoquaranta videocamere hanno registrato dall’inizio alla fine dell’attacco terroristico che ha avuto luogo sulla promenade des Anglais, la notte del 14 luglio 2016.
La magistratura francese ha motivato la richiesta della distruzione delle prove, con la necessità di evitare diffusioni incontrollate di immagini che possano danneggiare la dignità delle vittime o che possano venire utilizzate dai terroristi jihadisti per fini propagandistici.
Le immagini dell'attentato di Nizza già condivise
Le immagini incriminate, all’indomani dell’attentato di Nizza, erano state richieste ed ottenute dall’Eliseo, inoltre le stesse erano già state condivise tra polizia, gendarmeria nazionale e vigili del fuoco, e per questo motivo il Comune di Nizza, mediante il proprio avvocato ha comunicato il suo rifiuto ad eseguire l’ordine della procura e l'intenzione di chiedere al procuratore di Nizza il sequestro delle immagini al fine di evitare di compromettere eventuali altre future procedure, che potrebbero essere necessarie, oltre alle indagini anti-terrorismo in atto.
In tutta la vicenda sorge spontanea una domanda, l'anti-terrorismo francese cosa vuole nascondere in merito all’attentato di Nizza?
Voi cosa ne pensate?
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