Vivi per miracolo. Filippo e Irene Sanna (23 e 16 anni), fratello e sorella originari di Nuoro, hanno visto la morte in faccia nella loro casa di Amatrice, dove vivono insieme ai loro genitori e ad un altro fratello, Riccardo, che sono riusciti miracolosamente a fuggire per strada e mettersi in salvo. Filippo e Irene, invece, sono rimasti intrappolati sotto le macerie della loro abitazione dopo il violento Terremoto che ha ridotto Amatrice in un paese fantasma completamente devastato. Filippo, 23 anni, ora è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Pescara.
I medici parlano di una “sindrome da schiacciamento” e la prognosi è riservata. La sorella Irene invece è stata anche lei tirata fuori dalle macerie alle prime luci dell’alba ma le sue condizioni fortunatamente non destano preoccupazioni.
La famiglia Sanna ormai da anni vive ad Amatrice anche se a Nuoro, paese d’origine, ha lasciato parenti e tanti amici che alla notizia si sono immediatamente allarmati. Mario Sanna, il capo famiglia, rappresentante di commercio e la moglie Stefania, medico di base, non credono ancora ai loro occhi. La loro casa è devastata e la situazione è tragica ed allarmante. Durante la notte hanno ricevuto l’affetto dei tanti amici della comunità nuorese che, come la notizia si è diffusa, hanno immediatamente cercato di mettersi in contatto con il capo famiglia che per anni ha vissuto a Nuoro dove ha anche giocato nella squadra di pallacanestro della cittadina.
È stato anche l’allenatore di diverse squadre di basket fino a quando, per motivi di lavoro e dopo aver conosciuto la moglie a Perugia, Mario Sanna ha deciso di trasferirsi prima in Umbria e poi ad Amatrice dove purtroppo è accaduto il tragico evento.
Una tragedia inaspettata
Intanto il bilancio delle vittime dell’orrendo terremoto che ha devastato una parte del centro Italia sale sempre più con il passare delle ore.
Per ora i morti accertati dagli uomini dei soccorsi sono 247, divisi tra la provincia di Rieti e quella di Ascoli Piceno. “Ma il bilancio – assicurano dalla Protezione Civile – è ancora incerto”. I feriti sono centinaia e le persone che hanno dovuto abbandonare la propria abitazione perché completamente distrutta o comunque inutilizzabile sono più di 2500.
Intanto durante la nottata ci sono state circa una sessantina di scosse di assestamento tutte registrate dal sismografo. La più alta si è avvertita intorno alle 5 e 17 del mattino ed è stata stabilizzata a 4,5 gradi della scala Richter.
Le forze dei soccorsi in campo sono tantissime e sin dalle prime ore hanno fatto di tutto per cercare di salvare la vita alle persone coinvolte nel terribile terremoto. Sono state allestite numerose tende e, in queste ore, le persone sfollate stanno ricevendo tutti i soccorsi in un campo allestito dalla Protezione Civile ma anche in alcuni alberghi delle zone circostanti messi a disposizione dalla generosità di alcuni imprenditori del settore.
Soccorsi difficili
I soccorsi sono molto complicati considerando la conformazione dei paesi colpiti. Le strade sono molto strette, talvoltaisolate, e i mezzi di soccorso e da lavoro hanno spesso difficoltà a raggiungere la popolazione in pericolo. In numerose occasioniinfatti è stato necessario l’intervento di diversi mezzi aerei per raggiungere le vittime. La macchina dei soccorsi è comunque operativa 24 ore su 24 e chi volesse dare una mano d’aiuto in qualsiasi maniera, è meglio che consulti e chiami prima il numero della Protezione Civile: 800-840-840.