Come è giusto che sia, a fronte di un evento così tragico come il terremoto nella zona di Amatrice,l'Italia intera si è attivata quasi all'istante per dare una mano a quelle popolazioni colpite nel cuore della notte.Enormi gli sforzi della Croce Rossa, della protezione civile, dei vigili del fuoco, delle varie unità cinofile e di soccorso partite anche da lontano perriuscire ad affrontare questa situazione di emergenza. Molti gli hotel che hanno messo a disposizione le loro camere per gli sfollati, supermercati che regalano il proprio cibo per chi è rimasto senza casa, immigrati arrivati con i barconi della speranza che offrono il proprio piccolo aiuto economico,centinaia di persone chehanno donato il sangue.

Insomma, una massiccia mobilitazione di solidarietà. E come spesso accade in queste situazioni, chi non può dare fisicamente il proprio aiuto risponde con entusiasmo con una donazione in denaro: i famosi "2 euro con un sms", un bonifico bancario, la consegna di propri beni da regalare ai centri di raccolta. Un gara di solidarietàper mettere a disposizione quel poco che si può a chi ha perso tutto.

"Le donazioni imboscate dalle banche"

A differenza del passato, però, questa vota traspare tra la gente la paura di essere truffati. Su Facebook viene rimbalzato in maniera massiccia un articolo del Fatto Quotidiano risalente ai giorni dopo il Terremoto de l'Aquila: "Terremoto Abruzzo, i soldi degli Sms imboscati dalle banche".

Dilaga così la diffidenza che ai tempi dei social può avere effetti devastanti e ridurre drasticamente la quantità di soldi a disposizione per aiutare le popolazioni colpite dal sisma.

Se da un lato il rischio di sciacallaggi da parte di banche, enti o persone è del tutto reale, soprattutto in Italia, è anche vero che questa diffidenza non può demotivare le persone a fare donazioni altrimenti il meccanismo si blocca e chi ne subisce le conseguenze non sono le banche ma i cittadini che ne hanno bisogno.

Di fatto, donare 2 eurolo possono fare tutti, anche i poveri. Perdere tale cifra non giustifica il boicottaggio degli aiuti umanitari. E' auspicabile che tutti coloro che leggendo quell'articolo fanno terrorismo psicologico si mettano una mano sulla coscienza ed evitino di ostacolare la grande generosità che gli italiani sono in grado di dare in questi momenti di grande necessità.