Stupore a Cremona per la decisione del cappellano del locale cimitero. Don Sante Braggiè ha scelto di non allestire nessun presepe, quest'anno, in segno di rispetto dei fedeli di altre religiosi. Una visione diversa da quella del suo predecessore, don Oreste Mori. Sembra che don Sante non voglia soprattutto far adirare i fedeli induisti e islamici. Il cimitero di Cremona, comunque, non resterà privo di presepe: lo allestiranno diversi volontari, incaricati da Claudio Demicheli (Lega Nord), ex assessore ai Servizi cimiteriali.

Cristina Cappellini auspica un ravvedimento di don Sante

Don Sante Braggiè vuole rispettare le altre religioni e non intende minimamente 'entrare in dinamiche politiche', quindi secondo lui è meglio non allestire il presepe. Non la pensano così molti abitanti di Cremona, così come Demicheli. Questo ha incaricato molti volontari di realizzare il presepe. Spera in un ripensamento del religioso anche l'assessore regionale Cristina Cappellini, secondo cui è inammissibile non allestire il presepe per non offendere i fedeli di altri culti. La Cappellini ha aggiunto di ritenere 'gravissimo' che tali parole siano state pensate e proferite da un soggetto che indossa l'abito talare. La vicenda ha fatto sollevare un enorme polverone ma don Braggiè non ha fatto nessun passo indietro.

Nessuno accetta che nel cimitero di Cremona non ci sia più posto per Gesù Bambino.

E' inammissibile rinunciare alle proprie tradizioni

Contrario alla decisione del cappellano del cimitero di Cremona anche il suo predecessore, secondo cui 'non siamo in Arabia'. Don Mori, che nel 2010 diede il via alla benvoluta abitudine del presepe nel cimitero, ha sottolineato che non si può rinunciare alle proprie tradizioni e alla propria cultura.

Eppure don Braggiè è convinto che l'allestimento del presepe urti la sensibilità dei musulmani, degli induisti e degli atei.

Nel corso di un'intervista, il sacerdote contestato di Cremona ha spiegato che una piccola area del cimitero di Cremona è riservata ai sepolcri degli islamici; quindi un presepe in bella vista potrebbe rappresentare una sorta di offesa a tutti i musulmani e fedeli di altri culti.