Grande esplosione, seguita da incendio, nella raffineria Eni di Sannazzaro de' Burgondi in provincia di pavia. Una forte deflagrazione, seguita subito dopo da una vastissima nuvola nera, si sono verificate oggi alle ore 16,00. La causa dell'incendio è stata l'esplosione di una pompa di carburante nell'impianto Est 2. La zona interessata è la parte più nuova dello stabilimento petrolchimico Eni, il Cantiere Est a causa di un'esplosione della pompa di carburante nell'impianto Est 2. Fortunatamente non ci sono state vittime nell'esplosione, ma si temono intossicati.
Un operaio ha riportato delle lesioni ad un ginocchio causate da una caduta per sfuggire alle fiamme. I danni sono notevoli.
Panico tra gli abitanti del paese
Alcuni abitanti della provincia e di un paese adiacente, Ferrera Erbagnone, hanno accusato malori da panico per l'esplosione. "Una scena apocalittica" la definiscono i testimoni del terribile accaduto. Dopo il forte boato, un grande incendio è divampato nello stabilimento, mentre si innalzava al cielo, per circa dieci metri, una grossa palla di fuoco. Diverse squadre di Vigili del Fuoco, circa quaranta pompieri, si sono precipitati sul luogo dell'accaduto per domare le fiamme.
Pericolo nube tossica
Purtroppo, il disastro non si limita soltanto all'impianto petrolchimico, ma può tramutarsi in un vero disastro ambientale.
La palla di fuoco ha generato un'altissima colonna di fumo nera, una vera e propria nube tossica. Per salvaguardare la salute dei cittadini, il Comune ha subito messo in atto un piano di emergenza, raccomandando alla gente di restare chiusi dentro le proprie case. Tutte le strade sono state chiuse al traffico e piantonate dalle forze dell'ordine.
Allarme ambiente causato dalla grossa nuvola nera la quale, a causa del vento, si è propagata in direzione della Val padana centrale e a sud verso la Liguria orientale. Venerdì scuole chiuse a Sannazzaro e in diversi comuni vicini come Ferrea Erbagnone, Mezzana Bigli, Scaldasole e Pieve Albignola. Diverse ambulanze sono state inviate per assistere tutti gli abitanti anche nelle ore serali, anche se la Prefettura di Pavia ha reso noto che la nube tossica non causerebbe ricadute.