I documenti degli archivi Snowden, forniti dal vecchio consulente dell NSA a Glenn Greenwald et Laura Poitras, sono stati consultati dal giornale francese Le Monde in collaborazione con il sito "The Intercept", mostrano che i servizi segreti britannici (gchq) e americani (NSA) sono ben lontani dal dedicarsi esclusivamente alla lotta al terrorismo ma impiegano una buona parte delle loro risorse per lo Spionaggio economico e diplomatico. Dal contenuto analizzato da questi documenti, Le Monde ha visto emergere un'inquietante operazione di spionaggio, condotta dall'agenzia britannica GCHQ tra il 2009 e il 2010,un'operazione avviata in 20 paesi africani attraverso un sistema di sorveglianza satellitare delle comunicazione.

Controllo di informazioni sensibili ad ogni livello della società

Sono state sorvegliate persone di spicco, appartenenti a qualsiasi ramificazione della società: capi di stato, primi ministri o ex-primi ministri, diplomatici, capi di stato e dell'intelligence, membri dell'opposizione e gli autori della vita economica e finanziari dei 20 paesi africani. Anche la classe dirigente dei paesi alleati britannici era posta sotto controllo, come il presidente kenyano Mwai Kibaki e i suoi consiglieri più stretti, ma anche il primo ministro dell'Angola Raila Odinga (l'Angola è il primo produttore di petrolio d'Africa). Il presidente del Congo Joseph Kabila e i suoi consiglieri politici, militari ed economici sono stati tenuti sotto stretta osservazione, attraverso le intercettazioni di tutti i loro sistemi telecomunicativi.

Spiati alcuni politici di spicco in Africa

Poi nella lunga lista di persone sorvegliate dal GCHQ rientrano anche personagi di primo piano nella vita politica dei paesi come Ghana, Sierra Leone, Nigeria, Libia. Bisogna però ricordare che in alcuni paesi questa sorveglianza è stata condotta per destituire leader corrotti e sanguinari dittatori, come Charles Taylor, dittatore della Sierra Leone condannato nel 2012 per crimini di guerra e crimini contro l'umanità; nonostante queste giustificazioni il sistema di controllo delle comunicazioni è complesso e in grado di penetrare in profondità il sistema di potere di 20 paesi africani e ottenere informazioni estremamente riservate appartenenti a personaggi chiave nei settori strategici della vita pubblica.