Dopo lunghi tentativi di intraprendere una trattativa, Corrado Rosset, muratore di 73 anni, è stato tratto in arresto dai carabinieri del comando provinciale di Pordenone. L’anziano uomo, quando i carabinieri si sono presentati alla sua porta dopo aver rinvenuto il cadavere del fratello sulle scale della propria abitazione, si era barricato in casa sua, a Tiezzo di Azzano Decimo, imbracciando un forcone.

Il rinvenimento della vittima e causa della morte

Il fratello Calisto, 79 anni, è stato rinvenuto martedì intorno alle ore 14 disteso a terra, in una pozza di sangue, in una nicchia tra il garage e le scale che conducono all’abitazione, in una posizione non chiaramente visibile dalla strada né dalle abitazioni dei vicini.

Proprio quest’ultimi sono stati ad allertare le forze dell’ordine: un vicino tornando a casa era riuscito a scorgere la sagoma dell’uomo disteso a terra, così il dirimpettaio, un poliziotto, ha chiamato subito i carabinieri. Gli uomini dell’Arma, dopo aver accertato la morte dell’anziano, dalle prime notizie ottenute dai conoscenti hanno scoperto che il fratello della vittima abitava a meno di un chilometro dal luogo del delitto.

Da una prima perizia, il medico legale ha potuto imputare al dissanguamento dovuto all’incisione della carotide la causa della morte. Oltre al taglio alla gola, altri fendenti sono stati rinvenuti sul corpo della vittima. L’arma del delitto non è stata trovata sul luogo del reato.

La resistenza all’arresto

A nulla sono serviti gli appelli ad uscire dall’abitazione ed a consegnarsi alle autorità: l’uomo è rimasto barricato in casa nonostante gli inviti giunti dal mediatore specializzato dell’Arma dei Carabinieri di Udine e dal parroco don Matteo Lazzarin.

Tutta la notte rimasta blindata la zona intorno al civico 33 di via Corva, in quanto l’uomo, stando alle dichiarazioni dei familiari, pare fosse affetto da problemi di salute di natura psichica.

Le relazioni con gli altri fratelli erano già incrinate da tempo. Corrado soffre di depressione – dichiara la sorella – a causa di vicende personali quali la fine del matrimonio dopo solo pochi mesi. L’uomo è stato descritto come un individuo solitario - spesso restava in casa diversi giorni con finestre chiuse e serrande abbassate.

Interrotte anche le utenze di luce e gas per evitare rischi per la collettività.

L’irruzione nell’abitazione e l’arresto

Nella mattinata di oggi, intorno alle 9.50, i carabinieri hanno deciso di dare luogo al blitz. L’irruzione ha avuto luogo senza ulteriori conseguenze: l’anziano, trovato a dormire nel proprio letto probabilmente provato dalla notte movimentata, non ha opposto resistenza ai militari.

Dopo le visite mediche di routine, l’uomo è stato portato al comando provinciale dei carabinieri in qualità di persona informata sui fatti, e sarà sottoposto ad interrogatorio nelle prossime ore.