Nuovo caso di menigite in Campania. Nella notte tra lunedì e martedì, un 36enne è morto a causa di un attacco di meningite fulminante. L'uomo è arrivato al pronto soccorso in condizioni disperate. Ciro Verdoliva, il direttore generale del Cardarelli, ha spiegato che i medici che l'hanno soccorso, si sono immediatamente resi conto della natura dei sintomi che manifestava, ma purtroppo, nonostante tutti i tentativi prodigati dai sanitari per salvarlo, le funzioni vitali del paziente risultavano definitivamente compromesse. L'uomo 36enne è arrivato al pronto soccorso in stato di coma e di imminente pericolo di vita.

Verdolina ha spiegato che sono state attivate tutte le profilassi necessarie. Tutto il personale medico-infermieristico è stato sottoposto a terapia antibiotica. Inoltre si è proceduto anche ad una bonifica dell'ambiente mediante "una corretta areazione della struttura interessata".

Il direttore generale del Cardarelli, in merito agli allarmi di panico ingiustificato che possono ingenerare casi del genere, ha precisato che all'ospedale Cardarelli non esiste alcuna emergenza a seguito di questo caso di meningite.

Soltanto lunedì scorso sempre in Campania, a Caserta si è verificato un altro caso di meningite che ha riguardato un bambino di 4 anni. Il piccolo è stato colpito dal meningococo di tipo C.

Il piccolo, dopo aver ricevuto un primo trattamento, è stato poi trasferito nel reparto di rianimazione dell'ospedale Cotugno di Napoli.

Ed ancora, il 15 gennaio scorso una donna di 44anni è stata ricoverata in gravi condizioni all'ospedale Santa Maria Santisima di Eboli.

De Luca sui casi di meningite

Intanto, sul caso del paziente morto per meningite, è intervenuto anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca che, al riguardo, ha affermato: "non è un segnale di nulla di particolarmente grave e preoccupante, è un episodio fisiologico, seppur drammatico e che ci addolora".

Inoltre ha aggiunto che l'attenzione rimane vigile da parte della Regione, tuttavia non bisogna prestarsi a drammatizzazioni o a psicosi ingiustificate. Insomma, per il governatore De Luca è tutto sotto controllo.