Un'altra storia italiana di ingiustizie. Il 39enne Giovanni Cupidi è paralizzato dal collo in giù dall'età di 9 anni e necessita di assistenza continua. Purtroppo il Comune di Misilmeri gli ha tolto gran parte di tale assistenza. In soldoni, il tetraplegico dovrà restare sul letto per gran parte della giornata, visto che sarà assistito, ogni giorno, solo per un'ora. Per questo motivo Giovanni ha chiesto ed ottenuto la convocazione di un incontro, da parte di Gianluca Micciché, assessore regionale alla Famiglia. Peccato che alla riunione non si è presentato nessuno, oltre al povero Cupidi, rimasto molto deluso dalla defezione degli assessori siciliani.

Il tetraplegico aveva sfidato il freddo per arrivare a Palermo

Un altro schiaffo dell'Italia ai disabili e ai deboli. Giovanni vive a Misilmeri e si era svegliato presto per arrivare in tempo a Palermo. Voleva partecipare a tutti costi alla riunione fissata per discutere del suo caso. Il tetraplegico ha sfidato il freddo e il gelo. Anche un semplice raffreddore potrebbe costargli la vita, a causa delle sue condizioni di salute precarie, eppure è voluto arrivare in via Trinacria. In quell'aula, però, non c'era nessuno. Il mondo è crollato ancora una volta addosso a Cupidi che, recentemente, ha anche lanciato una petizione su Change.org. Sconcertata anche la sindaca di Misilmeri, Rosalia Stadarelli, che ha accompagnato il disabile a Palermo: 'Siamo rimasti spiazzati'.

Il 39enne, laureato in Scienze statistiche, si batte da molto tempo per l'assistenza 24 ore su 24 in favore delle persone con gravi disabilità, ovvero soggetti che versano nelle sue medesime condizioni. Per questo ha lanciato anche una petizione, firmata già da oltre 35.000 persone, tra cui artisti del calibro di Jovanotti, Eros Ramazzotti e Noemi.

Il disabile non accetta le bugie

Perché gli assessori siciliani non si sono presentati in aula per discutere con Giovanni Cupidi? L'entourage dell'assessore Micchiché ha parlato di 'sfortunate coincidenze'. Sembra che molti dirigenti siano stati colpiti improvvisamente dall'influenza e Micciché ha avuto un imprevisto che lo ha obbligato a tornare a casa mentre si stava recando all'incontro. Giovanni non ci crede e si sente offeso: 'Le bugie non le accetto'.