Fatale è stata per i ladri la mania dei selfie. Di postarli sui social network come Facebook, vantandosi anche di guadagni favolosi e ostentando vacanze da sogno. E' anche grazie a questi elementi che le forze dell'ordine sono riuscite ad arrestarli. La banda dei furti in appartamento e dei selfie in trasferta alle Maldive, è stata sgominata dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli, sezione reati contro il patrimonio, che, in esecuzione di un'ordinanza emessa dal gip di Salerno, hanno arrestato tre persone con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata ai furti.

Prima i furti a Napoli poi i selfie alle Maldive

Sefie sulla spiaggia davanti ad acque cristalline e in un incantevole quanto lussuoso resort alle Maldive. Ostentazione a oltranza, orgoglio e soddisfazione in tanti discorsi. Imprudenze e leggerezze tutte intercettate dalle forze dell'ordine. "Quattro mila euro, quanto noi guadagniamo solo i politici", tra i discorsi fatti per vantarsi dai ladri, ma carpiti dai militari. Il culmine dell'imprudenza è stato raggiunto con il postare i selfie su Facebook. Elementi che insieme ad altri, hanno ora portato all'arresto dei tre componenti della banda. I tre, tutti del rione Traiano di Napoli, così come è emerso dalle indagini, tra luglio e settembre 2016 hanno fatto diversi colpi in appartamenti sia nei quartieri residenziali della città che in giro per la Regione.

Poi, dopo le 'fatiche', se ne andavano in vacanza in mete da sogno. Per il viaggio alle Maldive erano partiti in quattro.

La tecnica del pezzetto di carta

Come si può vedere nel video diffuso dai carabinieri, operavano sempre allo stesso modo. La la tecnica usata per introdursi negli appartamenti era quella del 'pezzetto di carta'.

Dopo aver individuato nel corso di sopralluoghi fatti di giorno le case da colpire, verificavano se i proprietari fossero rientrati.

Quindi, se la via era libera, mettevano a segno il colpo: agivano o la mattina, oppure la notte, specie nei periodi di vacanza, per appropriarsi di denaro in contante, oggetti preziosi, argenteria, vestiti griffati; beni da vendere poi a ricettatori. Infine, a seguire, le gioie del 'dopo-lavoro': viaggi e vacanze documentati dai selfie postati. Un'ossessione, quella della foto-ricordo, che non dimenticheranno più.