Il film "1984" è ora proiettato in 150 sale negli Usa ed è stato tratto dall'omonimo libro di George Orwell. Il film è stato già definito dagli americani come "la più grande premonizione di sempre".

Di cosa parla il Film

"1984", un film che è attualmente proiettato in 150 sale americane, sta riscuotendo un enorme successo grazie alla sua trama che sembrerebbe essere premonitrice nei confronti dell'America. E' come se l'arrivo di un presidente come Trump fosse stato già annunciato da tempo, come se tutto quello che sta accadendo negli Usa sarebbe dovuto per forza succedere.

E' stato definito un "diario di ribellione contro il regime", parole forti, che vanno contro la politica dell'attuale presidente Americano Trump; il film infatti, descrive l'America come un paese totalmente strumentalizzato dalla politica che lo governa attraverso la manipolazione dell'informazione.

"Tutto quello che viene descritto nel film -racconta il regista Michael Radfort- sta accadendo proprio oggi: sorveglianza, misteriose potenze nascoste e notizie false".

Tutto esaurito

I biglietti per la prima del film sono andati a ruba ed appena si è sparsa la voce, 150 sale cinematografiche sparse per il paese hanno aderito alla proiezione del film, il tutto nella maggior parte dei casi, seguito o preceduto da dibattiti o conferenze.

Nel Lincoln Center ad esempio, si sono dovute raddoppiare il numero di proiezioni a causa della forte richiesta di visionare la pellicola.

Una donna, Erica White di 26 anni, ha dichiarato di aver fatto più di 30 minuti di coda per cercare di acquistare un biglietto per il film.

L'iniziativa della pellicola sarà la prima di una lunga serie contro Trump, spiegano i giornalisti americani, che hanno già preannunciato che a maggio verranno pubblicate altre pellicole da parte di un gruppo i "Seventh Art Stand", che avrebbero preso completamente le distanze dall'attuale presidente degli Stati Uniti d'America. Secondo gli autori dell'iniziativa, questo è un modo democratico per dire "No all'islamofobia".

Per ora The Donald non commenta, staremo a vedere nei prossimi giorni.