L’ennesimo attacco terroristico di matrice islamica compiuto in una capitale europea sta creando panico e sconcerto tra i cittadini della Ue. Il premier Paolo Gentiloni e il presidente della Camera Laura Boldrini sono stati i primi italiani ad offrire solidarietà al popolo britannico tramite i social. L’attacco di Londra - avvenuto nella tarda serata del 4 giugno e compiuto da 3 fondamentalisti islamici con un furgoncino e a colpi di coltello - rischia seriamente di contribuire modificare lo stile di vita ‘occidentale’. Dimostrazione ne è, secondo il leghista Roberto Calderoli, il falso allarme bomba di piazza San Carlo a Torino, che ha causato centinaia di feriti durante il fuggi fuggi generale dei tifosi juventini che stavano assistendo alla finale di Champions League.

Certo, il panico torinese ha preceduto di pochi minuti l’attacco di Londra, ma dimostra inequivocabilmente i sentimenti di tensione e impotenza che iniziano a pervadere i cittadini. In questa drammatica situazione anche i politici italiani si dividono tra chi vorrebbe solo rassicurare la popolazione e chi, invece, a torto o a ragione, soffia sul fuoco dell’odio contro il fondamentalismo islamico.

I tweet di Gentiloni e Boldrini

“Londra ancora sotto attacco. Solidarietà al Governo britannico e impegno comune contro il terrorismo.

Uniamoci nel ricordo delle vittime”. Con questo tweet il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è stato il primo politico italiano a reagire pubblicamente all’attentato di Londra. Quasi contemporaneamente, la terza carica dello Stato, Laura Boldrini, cinguettava il suo “orrore e sgomento per l'azione terroristica a Londra” e si diceva “vicina al popolo britannico, a familiari vittime e ai feriti” perché bisogna essere “uniti contro la paura”.

Calderoli: ‘Mondo occidentale sotto attacco’

Più articolato e duro l’intervento del vicepresidente del Senato, il leghista Roberto Calderoli, il quale invita tutti a prendere atto che “siamo sotto attacco del terrorismo islamico”.

Calderoli esorta Europa e Usa a “rendersi conto che il mondo occidentale è sotto attacco e non si può continuare a fare gli struzzi, infilando la testa sotto la sabbia e restando in posizione adatta per farsi sodomizzare”. Il politico della Lega invoca “leggi speciali” per estirpare quelle che definisce senza mezzi termini “metastasi”. Insomma, secondo Calderoli bisogna mettersi a controllare “moschee, comunità islamiche, imam e finanziatori”. “Svegliamoci, perché il terrorismo sta vincendo”, prosegue Calderoli convinto che, come dimostrano i fatti di Torino, i terroristi stiano “ottenendo l'obiettivo sperato: spaventarci, costringerci a cambiare il nostro modo di vivere, farci avere paura ogni giorno a casa nostra”.

Salvini rilancia l’hashtag #stopinvasione

Ma è Matteo Salvini, come sempre, ad alzare i toni. Con un post su Facebook, il leader della Lega se la prende con i “buonisti complici” che “stanno preparando i gessetti colorati” per i terroristi che sgozzano “nel nome di Allah”. Salvini chiede “controlli a tappeto, pugno duro, galera ed espulsioni” nei confronti di “un certo Islam ha dichiarato guerra a tutti noi”.